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Busto Arsizio | 16 giugno 2022, 11:23

Una corona d’alloro per gli 80 anni della scomparsa di Emilio Parona

Nella via che costeggia Villa Tovaglieri, questa mattina alla presenza del sindaco Antonelli è stata deposta una corona d’alloro per commemorare l’ottantesimo dell’affondamento dell’incrociatore “Trento” su cui era imbarcato l’aspirante guardiamarina bustese

Una corona d’alloro per gli 80 anni della scomparsa di Emilio Parona

Una corona di alloro per ricordare l’ottantesimo anno dall’affondamento dell’incrociatore “Trento” su cui era imbarcato l’aspirante guardiamarina, nonché medaglia d’argento Emilio Parona. Questa mattina alla presenza del sindaco Emanuele Antonelli il gruppo marinai Parona di Busto Arsizio, nell’omonima via dedicata al militare-marinaio scomparso il 16 giugno 1942, ha deposto la corona in commemorazione dell’importante evento. Alle 18.30 verrà celebrata una messa nella chiesa dei Santi Apostoli.

L’affondamento della nave

Era il 16 giugno 1942 e l’incrociatore “Trento” si trovava nel mare Ionio in perlustrazione. La nave da guerra era già stata colpita da un moto-silurante e la stavano trainando verso Malta, quando un siluro inglese l'ha affondata in un tratto profondissimo, da cui non è mai stato recuperata. «Audacemente Emilio Parona si lanciava per primo tra le fiamme e si prodigava con cosciente ardimento fino al limite della resistenza fisica nell’opera di spegnimento», ha letto il presidente onorario del gruppo Parona Ernesto Segafredo.

Chi era Emilio Parona

Dunque a causa della profondità di quel tratto di mare Ionio anche il corpo di Emilio Parona non è mai stato ritrovato. Insignito con una medaglia d’argento, all’aspirante guardiamarina è stata dedicata nel 1964 una via che costeggia villa Tovaglieri. «Lo zio era un ammiraglio sommergibilista originario di Novara – spiega il presidente emerito Attilio Martignoni – ma Emilio Parona con la sua famiglia era bustese. Aveva soli 21 anni quando si trovava sull’incrociatore Trento. Un esempio di uomo coraggioso che con un’indomabile volontà nell’aspra lotta ha saputo trascinare ammirati i propri dipendenti. Sorpreso dallo scoppio di un deposito di munizioni è scomparso con la sua nave nell’adempimento del più alto dovere».

Il gruppo Parona di Busto Arsizio

Il gruppo dedicato appunto alla medaglia d’argento Parona, fondato nel 1937 prima della seconda guerra mondiale, oggi conta una sessantina di marinai. «Il primo marinaio di Busto Arsizio è stato Venzaghi – prosegue Martignoni - e nel corso della seconda guerra mondiale, Busto Arsizio ha contato almeno una ventina di marinai caduti».

L’associazione è stata poi sospesa per una decina di anni finché è stata rifondata nel 1947. Gli scopi preminenti dell’Associazione Marinai di Busto Arsizio sono a livello promozionale, culturale, divulgativo e assistenziale, soprattutto per le classi sociali meno agiate. «Due sono le date che ricordiamo – conclude Martignoni – la festa dei marinai il 10 giugno e Santa Barbara il 4 dicembre».

Alla cerimonia di questa mattina in rappresentanza del gruppo Parona di Busto Arsizio c’erano anche il consigliere Giorgio Zuliani e il marinaio Antonio Sablich.

Laura Vignati

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