Carenza di personale dei vigili del fuoco di Varese: il sindacato Confsal ricevuto dal Prefetto

La carenza di personale dei vigili del fuoco della provincia di Varese sarà oggetto di un incontro in Prefettura, convocato dal Prefetto Salvatore Pasquariello il prossimo 21 giugno, a seguito di una lettera scritta lo scorso fine marzo da Antonio Barbuto, segretario provinciale del sindacato Confsal. 

Nella missiva, erano state riportate due giornate di lavoro particolarmente intense per i vigili del fuoco, risalenti agli scorsi 27 e 28 marzo, impegnati su tantissimi fronti contemporaneamente e per diversi motivi, da Comabbio a Gallarate, da Cadegliano Viconago ad Arcisate, da Malnate a Cardano al Campo, da Solbiate Arno a Gerenzano, da Varese a Luvinate, da Bisuschio ancora a Gallarate. 

«Considerando i numeri in servizio nella previsionale - sottolinea Barbuto nella lettera - si è potuto garantire il dispositivo di soccorso leggermente sopra i numeri minimi grazie agli istituti straordinari concessi dal Dipartimento vigili del fuoco. Tale situazione si ripropone in maniera continuativa su tutti i turni di servizio nell’arco delle 24 ore. Pur comprendendo che la percentuale di carenza viene suddivisa in maniera sistematica su tutto il territorio nazionale, evidenziamo che il Comando di Varese, come altri Comandi del “Nord”, è stato ultimamente sottoposto ad una sottrazione di personale a causa di mobilita delle “leggi speciali”».

«A completamento di questa condizione vi sono anche da sommare le unità di CS/CR che sono stati assegnati al Comando di Varese, ma per i quali non è previsto il ruolo operativo in riferimento alla legge 234 - prosegue il segretario della Confsal - nell’ultima ricognizione per mobilità del personale abbiamo verificato che il Comando di Varese ha una carenza di 42 unità Capo Reparto/Capo Squadra, escludendo i trasferimenti delle leggi speciali. Nel dover far fronte a tale situazione il personale restante si trova ad essere sottoposto a turni più estenuanti sotto il profilo psico-fisico».

«Il personale operativo è stanco di tale condizione che si protrae ormai da anni e ritiene, a ragione, sia giunta l’ora di fissare dei paletti - prosegue la lettera - la grave carenza di personale venutasi a creare, anche a causa dei pensionamenti non adeguatamente rimpiazzati, sia nel ruolo operativo che in quello tecnico/amministrativo, è una problematica che affligge da anni il Corpo Nazionale. Riteniamo che la copertura del turnover del personale del Corpo sia importante per la tutela della salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori e per l’incolumità dell’intera cittadinanza».

«Per ultimo, e non per importanza - conclude Barbuto - vorremmo segnalare che al Comando di Varese abbiamo operativa una sola autoscala che deve coprire tutto il territorio provinciale e che per ragion vedute non può garantire interventi rapidi che la cittadinanza richiede. Tale situazione mette anche nelle condizioni di impotenza quei colleghi che si trovano ad intervenire su scenari dove si richiede il lavoro in quota e sono costretti ad attendere l’arrivo di una autoscala da altri Comandi, sempre che sia disponibile, per lungo tempo».