Nemmeno il Ponte del 2 giugno ha fermato l’impegno di Strade Pulite, l’associazione che dal 2016 raccoglie i rifiuti abbandonati da persone incivili tra il Varesotto e il Milanese.
Sabato e domenica i volontari si sono messi al lavoro a Busto Arsizio e Gallarate.
La squadra bustocca è tornata nella zona industriale di Sacconago, occupandosi di un nuovo punto dell’area in cui erano già stati nemmeno un mese fa.
Nei dintorni, tra l’altro, si trova il centro di raccolta, ma questo non impedisce a chi è privo di senso civico di abbandonare rifiuti di ogni tipo a bordo strada o nelle zone boschive.
Lo dimostra quanto raccolto sabato lungo viale dell’Industria: forni e frigoriferi, antenne paraboliche e lastre di vetro, carrozzine e pneumatici.
In tutto, con l’aiuto di un paio di volontari di Legambiente, sono stati riempiti circa quaranta sacchi e un bidone alto di bottiglie di vetro.
Il giorno successivo, nella giornata mondiale dell’ambiente, il gruppo di Gallarate è tornato in viale Milano, riempiendo una dozzina di sacchi, tra rifiuti di vario genere (fra cui schermi lcd e componenti di auto incidentate) e diverse bottiglie di vetro.
Il consigliere comunale di Busto delegato al Verde, Orazio Tallarida, sta seguendo con attenzione l’attività di Strade Pulite: «Ci tengo a sottolineare pubblicamente l’importanza del loro lavoro – afferma –. È un progetto importante, con tanti volontari che si danno da fare concretamente. Presto intendo unirmi a loro insieme a mia moglie: da ex scout, abbiamo particolarmente a cuore l’ambiente. Al di là di questo, come consigliere delegato al Verde ho in programma di incontrare Strade Pulite per un confronto su possibili iniziative future. Il loro impegno è davvero encomiabile e merita il patrocinio del Comune».
R.C.