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Scuola | 28 maggio 2022, 12:25

VIDEO E FOTO Giovanni Chinnici incontra gli studenti dell’Isis Valceresio: «Spiegare ai ragazzi la mafia, così che sviluppino gli anticorpi sociali»

L’avvocato Giovanni Chinnici, figlio del magistrato Rocco assassinato da Cosa Nostra nel 1983, ha parlato stamattina agli alunni dell’istituto superiore di Bisuschio di quella che è ed è stata la lotta alla mafia. «Strategia stragista abbandonata grazie all’impegno dello Stato e di questi uomini, ma la mafia non è stata sradicata»

VIDEO E FOTO Giovanni Chinnici incontra gli studenti dell’Isis Valceresio: «Spiegare ai ragazzi la mafia, così che sviluppino gli anticorpi sociali»

Un incontro di alto profilo quello tenutosi stamattina presso l’Isis Valceresio di Bisuschio, dove gli studenti hanno incontrato l’avvocato Giovanni Chinnici, figlio del magistrato Rocco Chinnici, assassinato da Cosa Nostra nel 1983.

L’avvocato è oggi presidente della Fondazione Rocco Chinnici, tramite la quale porta avanti l’impegno nella lotta alla criminalità organizzata.

In un parterre condito di forze dell’ordine e rappresentanze delle amministrazioni locali, Giovanni Chinnici ha portato ai giovani la sua testimonianza e si è prestato alle domande dei ragazzi.

«Partendo dal ricordo e dalla commemorazione di Rocco Chinnici, fondatore del pool antimafia nel 1980, è importante cercare di spiegare ai ragazzi quel periodo particolare che non hanno conosciuto - le parole dell’avvocato - e spiegare loro che i problemi terribili che la nostra nazione ha vissuto in quel periodo sono stati affrontati da uomini normali, che però hanno vissuto la loro normalità con un impegno straordinario».

Presenti al tavolo degli ospiti il Colonnello Gianluca Piasentin, comandante provinciale dei Carabinieri, e il Maresciallo Gaspare Amoroso, comandante della stazione dei Carabinieri di Arcisate.

Il Comune di Bisuschio era rappresentato dal sindaco Giovanni Resteghini, mentre per il Comune di Viggiù presenti il sindaco Emanuela Quintiglio e l’assessore Carmelo Chiofalo.

Tra tutti, non poteva ovviamente mancare la “padrona di casa” Carmen Sferlazza, dirigente scolastica dell’Isis Valceresio, che ha aperto l’incontro: «Oggi si conclude il programma “A scuola di legalità”, inaugurato a ottobre con ANC, con cui c’è stata grande sintonia e collaborazione. Ringrazio anche il Comune di Viggiù, con cui è stata lanciata questa idea».

Anche il Colonnello Piasentin ci ha tenuto a sottolineare ai ragazzi l’importanza di incontri come questo: «È una bella occasione potermi rivolgere ai giovani. Quando io avevo la vostra età queste giornate non esistevano, non c’erano testimonianze. È in questa forbice temporale che avete l’occasione per vivere cose come questa, di cui dovete godere».

Ma, come aggiunge lo stesso avvocato Chinnici, la mafia degli anni ottanta e novanta non è la stessa del 2022 dal punto di vista del modus operandi: «La mafia oggi ha abbandonato completamente la strategia stragista. Questo è ovviamente un fatto importante e positivo che dobbiamo all’impegno dello Stato e di questi uomini. Non significa che la mafia e la criminalità organizzata siano state sradicate: oggi si manifestano in modo diverso, non violento, ma subdolo, perché infiltrano l’economia e le amministrazioni locali. È importante che i ragazzi sappiano queste cose, perché questo consente loro di sviluppare quelli che io definisco gli anticorpi sociali, che servono per individuare laddove possano annidarsi forme di criminalità organizzata».

Lorenzo D'Angelo

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