Nel tardo ‘800 piazza Castegnate era un luogo di ritrovo e di socialità per gli abitanti del quartiere che al tempo sorgeva intorno alla chiesa della Sacra Famiglia, mentre oggi il suo ruolo si è ridotto a poco più di un punto di passaggio all’interno del quale sorge la fontana dedicata ai Marinai Caduti, che da tempo è spenta.
Ed è proprio questo prezioso monumento, posto in piazza per mantenere vivo il ricordo di coloro che persero la vita per il nostro paese, ad essere al centro di alcune polemiche nate in questi giorni sui social.
Alcuni, infatti, accusano l’amministrazione di non aver per niente cura della fontana, definita «una discarica a cielo aperto, completamente all'abbandono» per gran parte dell’anno, di cui, al massimo, ci si ricorda solo in occasione delle celebrazioni, come ad esempio quelle del 25 Aprile. «Qual è la vostra priorità? – scrive sulla pagina Facebook del gruppo Partecipiamo un cittadino – Commemorare gli eroi della resistenza o semplicemente la vostra vanità davanti all’obbiettivo dei fotografi? Abito nei paraggi e davanti a quel "memento" transito ogni giorno. Quando avete davvero intenzione di rendere grazia a quei patrioti?».
A rispondere alle critiche è l’assessore Claudio Caldiroli, che spiega come a causa delle attuali normative sia difficoltoso intervenire per rimettere in funzione la fontana, ma che l’amministrazione ha intenzione di occuparsene poiché l’intera area è inserita nel progetto della piazza lineare che partirà nei prossimi mesi.«Si tratta di un monumento di pregio realizzato da un importante scultore del territorio a metà degli anni ’60 – racconta Caldiroli – che oggi, a causa anche del disinteresse di chi ci ha preceduto, richiede un importante intervento di manutenzione.Intervento che però è particolarmente dispendioso per due principali motivi: da una parte la necessità di ricontattare l’artista per poterle ripristinare al meglio, dall’altra la necessità di adeguare la vasca, che così com’è potrebbe rappresentare un pericolo per i più piccoli, alle attuali norme sulla sicurezza».
Per poter rimettere in funzione la fontana, infatti, sarebbe necessario riprogettare l’intero impianto idraulico, e questo comporterebbe la realizzazione di veri e propri interventi strutturali che potrebbero compromettere i marmi e i basso rilievi. Nonostante ciò l’amministrazione aveva accolto, nel 2019, nell’ambito del bilancio partecipato una proposta di progetto, presentata dalla Pro Loco, per il restauro della fontana; questa proposta fu presentata ai cittadini insieme alle altre pervenute in comune e, dopo la votazione, arrivò ultima con soli 8 voti.
«Come amministrazione – prosegue Caldiroli – abbiamo preso atto di questa valutazione di non priorità da parte dei cittadini, e allora abbiamo agito di conseguenza. Questo non vuol dire che non abbiamo intenzione di provvedere alla risistemazione del monumento, che è inserita, insieme alla piazza che lo ospita, all’interno del progetto "Grande piazza lineare dell'Olona", finanziato dalla Regione qualche settimana fa».
Un progetto che si propone di restituire alla piazza quel ruolo di socialità che aveva un tempo, rendendola un vero e proprio polo aggregativo che possa ospitare iniziative culturali che possano interessare la cittadinanza e gli studenti dell’università.«In questo contesto – conclude l’assessore – rientra anche il restauro del monumento dedicato ai Marinai Caduti, che tornerà ad essere uno dei punti focali dell’area».