Una stagione intera rivissuta con le parole di Toto Bulgheroni.
Ospite, insieme al giornalista varesino Francesco Caielli, della 21esima puntata de l’Ultima Contesa, il consigliere d’amministrazione della Pallacanestro Varese, vero ponte tra la società attuale e quella che sta prendendo forma, ha detto la sua verità su tutti gli episodi e gli accadimenti che hanno caratterizzato questa turbolenta annata in casa Pallacanestro Varese, all’indomani della salvezza raggiunta.
Inestimabili le spiegazioni di Bulgheroni: sull’esonero di Roijakkers, sull’addio di Andrea Conti, su quello di Alessandro Gentile, sugli errori commessi nella costruzione della squadra, su Keene, sul futuro societario e tanto altro.
Ecco un esaustivo riassunto delle sue principali dichiarazioni.
La gioia dopo la vittoria sulla Fortitudo
È stata una partita preparata molto bene dal punto di vista tecnico-tattico ma soprattutto mentale: i ragazzi hanno giocato concentrati e convinti delle loro possibilità. Complimenti a tutti.
Il messaggio del “Pupi” Zanetti
Dopo la gara contro la Effe mi hanno scritto in tanti, compreso Giancarlo Giorgetti. E poi anche il “Pupi” Zanetti: “Toto - mi ha scritto l'argentino - sono contento per te, per Luis, per la squadra e per i tifosi: mi avete dato un’emozione eccezionale. E sono contento anche perché siete stati capaci di ribadire i valori essenziali di una società. Avete fatto una cosa difficile che vi premierà per il futuro.
Gli elogi al gruppo
Sono dei ragazzi eccezionali: in quest’anno travagliato non è mai mancata l’unità di gruppo. Grazie a tutti: agli italiani, a Siim, a Paolo, a Beane, anche a Marcus, che è particolare ma ci ha messo del suo e non solo sul campo.
L’esonero di Johan Roijakkers
Decisione assolutamente inevitabile: ho assistito a degli episodi che in settant’anni di pallacanestro non avevo mai visto. Non ho mai visto trattare sul piano umano un giocatore come è stato trattato pubblicamente e privatamente Reyes. Ripeto: come uomo e non come giocatore. Cose non tollerabili in nessun ambiente. Il comportamento di Roijakkers è stato fuori da ogni contesto. Ma sono anche triste, perché è indubbio che abbia ottenuto vittorie impensabili a un certo punto e fatto sul campo cose incredibili. Io mi sono permesso di dirgli, ma non ho ricevuto risposta, che ha buttato via una delle più grandi occasioni della sua vita… Gli è scoppiata la testa, questa è la verità, e la società ha deciso di non raccontare i dettagli per rispetto nei suoi confronti. Di certo, del suo comportamento risponderà nelle sedi opportune.
La squadra che non c’è mai stata
A inizio stagione sono state fatte alcune scommesse. L’idea era di fare una squadra che puntasse sull’asse play-pivot, più Alessandro Gentile, mettendo qualche soldo in più quindi su Egbunu e Kell. Questa squadra si è vista una volta sola, purtroppo, contro Milano, quando abbiamo perso di soli due punti.
Alessandro Gentile
Con lui abbiamo peccato di presunzione. Nel fatto di pensare che l’ambiente di Varese e Vertemati, che è stato scelto anche in sua funzione, avendolo avuto come giocatore nelle giovanili, potessero cambiare il suo atteggiamento. Scommessa persa: Gentile la parola gruppo non sa nemmeno da che parte venga. Il suo ego è smisurato: non si è mai integrato in concetti che per me sono fondamentali. E parlo di un bravo ragazzo, perché Alessandro non è per nulla cattivo…
Gli addii dei giocatori
I buyout di Jones e Kell sono stati esercitati, Egbunu è sparito, ha preso ed è andato via: le ragioni sono state economiche, ma ha anche avuto poca sintonia con l’allenatore. Wilson? Scommessa a bassissimo costo, però parliamo di un giocatore che in carriera tirava da 3 con più del 40%…
L’addio di Andrea Conti
Per me è stata una grande delusione sul piano personale. Dal punto di vista umano non posso che parlar bene di lui: è un ragazzo serio. Ma non ha voluto accettare Scola, questa la sintesi. Avrebbe potuto restare, imparare e forse non sarebbe nemmeno venuto Arcieri se lui fosse rimasto…
Il futuro e Luis Scola
Ho grande fiducia in Scola. E’ un uomo eccezionale dal punto di vista umano, ha un’esperienza incredibile, ha scelto Varese per portare avanti determinate idee. Il suo cambiamento sarà da cavalcare. Ieri (domenica ndr) contro la Fortitudo per me è finito l’anno zero: ora via con l’anno uno, quello in cui si potrà lavorare per davvero.
L’accordo con la Robur per il giovanile
L’accordo con la Robur per i giovani è ormai in linea di arrivo: è una delle cose più importanti del progetto Scola, erano cinquant’anni che speravamo di arrivare a una cosa del genere.
Il pubblico di Varese
Mi vengono i brividi a vedere il pubblico che abbiamo: ci ha sostenuto in un anno molto difficile ed è disposto a starci vicino con il calore. Domenica ho visto famiglie, bambini: ci spingono a continuare a portare avanti valori che devono essere il fondamento della nostra filosofia.
Marcus Keene? Sarebbe difficile rinunciare a lui…
Rinunciare a lui sarebbe difficilissimo. In una squadra competitiva è un grande lusso, perché spacca le partite e può cambiare ogni assetto difensivo e offensivo.
Il debito quasi azzerato
Il mercato? L’allenatore? Ora lasciateci godere una settimana, poi ci pensiamo. Se abbiamo fatto qualche errore, ci servirà solo per farne di meno andando avanti. Ci saranno novità, questo è certo, ma dire altro ora sarebbe irrispettoso nei confronti di tutti. E non dimenticatevi che Varese oggi fa ancora fatica a fare i conti, anche se ora i debiti sono quasi completamente azzerati ed è un traguardo pari alla salvezza. Adesso proviamo ad attrarre degli investitori: quando arriveranno potremo fare qualche considerazione in più.
Qui la puntata integrale de l'Ultima Contesa di ieri: