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Economia | 01 aprile 2022, 14:49

VIDEO E FOTO. Al Jrc di Ispra il laboratorio che testa le auto del futuro, che non inquinano

All'inaugurazione del "Vela" di stamattina era presente anche il commissario europeo Thierry Breton che ha voluto sperimentare di persona le strumentazioni applicate ai veicoli: «Mai più uno scandalo come il "Dieselgate", gli Stati membri svolgano un'efficace sorveglianza. L'hub di Ispra è segno dell'eccellenza scientifica europea: l'obiettivo è migliorare la qualità dell'aria, ripristinare la fiducia dei consumatori e rafforzare il mercato unico»

VIDEO E FOTO. Al Jrc di Ispra il laboratorio che testa le auto del futuro, che non inquinano

Sono stati inaugurati questa mattina, 1° aprile, al Jrc di Ispra i nuovi laboratori "Vela", per testare le emissioni dei veicoli a motore, che consentiranno alla Commissione Europea di aumentare le proprie capacità di controllo in questo settore strategico per il futuro di tutti i cittadini. 

I test effettuati nei laboratori realizzati nel centro di ricerca di Ispra aiuterà la Commissione a capire se i veicoli sono conformi alle normative Ue sulle emissioni, sorvegliando con efficacia il mercato europeo. 

La memoria di tutti non può che andare allo scandalo "Dieselgate" di qualche anno fa, che ha portato ad una revisione della normativa europea sulla materia. 

E proprio al "Dieselgate" ha fatto riferimento anche il commissario europeo al Mercato Interno Thierry Breton che ha tenuto a battesimo il nuovo laboratorio e che ha voluto testare di persona gli strumenti utilizzati nell'hub di Ispra e applicati alle auto per verificarne in tempo reale consumi ed emissioni inquinanti. 

«Con questi nuovi laboratori di Ispra - ha detto Breton nel suo discorso - abbiamo raggiunto una nuova pietra miliare negli sforzi della Commissione per intensificare il nostro approccio alla vigilanza del mercato». 

Durante la fase pilota sono stati eseguiti centinaia di test. 

«Vogliamo essere all'altezza delle nostre responsabilità - ha proseguito il commissario - la Commissione Europea ha tratto insegnamento dal "Dieselgate", quando abbiamo scoperto che i produttori europei avevano attrezzato milioni di auto con dispositivi che manipolavano le emissioni». 

La Ue ha introdotto l'obbligo dei test su strada e non solo nei laboratori e il test delle emissioni di guida reali è stato sviluppato proprio al Jrc di Ispra. 

Il commissario europeo si è rivolto agli Stati membri affinché si prendano le loro responsabilità in questo campo, grazie all'esempio e al lavoro che viene svolto nei nuovi laboratori. 

La nuova struttura di sorveglianza del mercato dei veicoli di Ispra consentirà di testare le emissioni in modo regolamentato e simulato in condizioni di guida reali. Due celle di emissione climatica permetteranno di testare un'ampia gamma di ambienti e condizioni quali temperatura, umidità e pressione, che influiscono sulle prestazioni finali delle emissioni del veicolo.

La Commissione ha pubblicato i risultati del primo anno di sorveglianza del mercato svolta negli altri impianti di prova presenti al Jrc. I risultati del rapporto intitolato “Il mercato europeo sorveglianza dei veicoli a motore”, hanno certificato la conformità di 40 veicoli Euro-6, risultati conformi in un'ampia gamma di condizioni di guida.

Il Vehicle Emissions Laboratory (VELA) del Jrc consente di testare tutti i tipi di veicoli stradali sia a livello di emissioni che efficienza energetica, grazie alle sue 11 strutture. 

«Mi aspetto che gli Stati membri prendano sul serio il loro ruolo e svolgano un'efficace sorveglianza del mercato ora e negli anni a venire - ha proseguito Breton - la Commissione continuerà a svolgere al meglio la sua missione di sorveglianza, anche, se necessario, disponendo richiami o ritiri dal mercato e infliggendo sanzioni. L'inaugurazione di oggi a Ispra è un segno dell'eccellenza scientifica e della capacità di innovazione dell'Europa».

Sanzioni che in caso di violazioni della legge possono arrivare anche a 30 mila euro per auto; l'obiettivo è migliorare la qualità dell'aria per i cittadini europei, ripristinare fiducia dei consumatori, rafforzare il mercato unico e sostenere la competitività globale dell'industria automobilistica europea.

 

Matteo Fontana

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