Le assenze, indubbie e pesanti, di Ferrero (febbre) e soprattutto di Keene (la scavigliata in allenamento, giovedì), ma soprattutto la partita mostruosa degli uomini di Luca Banchi: questi i due fattori che hanno determinato la seconda sconfitta dell’era Roijakkers.
Varese ko a Masnago: finisce 76-87. Inaspettata ma clamorosa la gara ospite: 68% da 2, 45% da 3, 21 assist e la capacità di rintuzzare colpo su colpo ogni tentativo di recupero dei padroni di casa. Sugli scudi, in particolare, uno Sandford imprendibile (26 punti in 27 minuti) e Lamb (19 punti), autore dei canestri decisivi.
La Openjobmetis è sembrata in difficoltà fin dal primo istante: sempre sotto fisicamente, in crisi con i quintetti piccolo, lenta con quelli più alti, un po’ sgangherata al tiro (48% da 2, 32% da 3) e perennemente a rincorrere la circolazione di palla marchigiana. Non per questo i biancorossi non ci hanno provato: più volte a -2 o a -3, fino al 16-25 del terzo parziale che ha indirizzato il match. Non è mancato il forcing finale, però tardivo.
15 I punti di De Nicolao, il migliore, 14 quelli di Beane.
La cronaca
Quintetto biancorosso con Librizzi, Beane, De Nicolao, Sorokas e Vene. Inizio perentorio di Pesaro: Moretti più Delfino marcato da Librizzi fanno 0-9. Roijakkers manda in campo Reyes per alzare il quintetto è Varese comincia a macinare (bomba di De Nik, poi Sorokas per il 7-14 del 5’), anche se Mejeris e Jones sotto sono due problem concreti da risolvare (11-18 al 7’). La Openjobmetis non demorde: prima della prima sirena, tra fischi che fanno imbestialire Masnago, Woldetensae e Vene accorciano ancora e limitano i danni (17-21 al 10’). Ma non è una giornata facile per i padroni di casa: Lamb e Reyes si rispondono al ritorno in campo (20-25) e Woldetensae incendia il palazzetto con una gran tripla (23-25), poi però la Vuelle, con costanza e applicazione, firma un 8-0 che costringe Roijakkers al timeout (23-32 al 15’). La sua squadra, questa squadra, non è tuttavia materia che si sfalda facilmente: sale in cattedra Vene, con bomba e jumper, poi Beane vola in contropiede e a schiacciare (32-34 al 17’). Nonostante ciò la rimonta non viene mai coronate con il pareggio: Beane e Sorokas continuano a martellare, ma Sandford risponde sempre pan per focaccia (36-40 al 20’).
Il terzo quarto vola via a un ritmo impossibile: Varese e Pesaro si rispondono colpo su colpo. Sugli scudi da una parte Beane (5 punti consecutive), dall’altra Sandford, implacabile. Poi sul palco biancorosso sale un attacco più di squadra: Caruso e Woldetensae segnano dopo due azioni manovrate, mentre Lamb infila dall’arco (52-54 al 28’). La morale, però, è che l’aggancio ancora una volta non viene, anzi: con un 11-0 negli ultimi due minuti la Carpegna Prosciutto scappa letteralmente via (52-65 al 30’). Ultimi 10 minuti. La Vuelle continua a non sbagliare assolutamente nulla e raggiunge il massimo vantaggio sul +15 (54-69 al 32’) e mantiene il distacco con la classe di Lamb (61-76). Sembra la resa dei padroni di casa, ma non è così: 3 palle recuperate quasi in fila, con 6 punti di Sorokas e 2 di Librizzi (69-76 al 34’). Il finale punto a punto che sperano i tifosi, tuttavia, non viene fuori: Lamb e Sandford, ancora loro, non si scompongono e colpiscono nuovamente, subito dopo Delfino mette i chiodi sulla bara (72-83 al 38’). Gli ultimi due minuti diventano così garbage time: finisce 76-87.