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Economia | 14 marzo 2022, 00:01

START-UP IN VETRINA - Nogoon e BluInnovation srl: due imprese unite dalla volontà di creare un prodotto nuovo, semplice e di qualità

Quelle di Simona Lavelli e Andrea Lenzi non sono semplici aziende: sono passioni che hanno preso forma. I due imprenditori, anche grazie al supporto della Camera di Commercio di Varese, sono riusciti a dare vita alle loro start-up: Nogoon, per la produzione di filati, e BluInnovation srl, per la realizzazione di una maniglia monouso da usare nei bagni pubblici

START-UP IN VETRINA - Nogoon e BluInnovation srl: due imprese unite dalla volontà di creare un prodotto nuovo, semplice e di qualità

“Start-up imprese innovative” è un progetto creato da Camera di Commercio di Varese per agevolare e indicare la giusta direzione alle nuove attività imprenditoriali che vogliono crescere. 

Eventi come la nascita di un figlio, oppure un viaggio, possono cambiarti la vita. Lo sanno bene Simona Lavelli e Andrea Lenzi, due imprenditori varesini che, rispettivamente nel 2019 e nel 2020, hanno dato forma concreta alle loro idee, fondando le loro start-up: Nogoon e BluInnovation srl.

Un’idea che prende forma

«Nogoon è un brand di maglieria artigianale in filati pregiati, ispirata alle culture tribali. Un abbraccio tra culture, tradizione e contemporaneità. Istantanee di selvaggia eleganza raccontano di memorie primitive». Così Simona presenta la sua impresa, nata a Samarate con l’obiettivo di produrre «una maglieria emozionale, in alpaca e lana rivolta a donna, uomo e bambini, personalizzabile per forma e colore, proponiamo ben 30 tonalità». Tutti i capi firmati Nogoon, realizzati solo su ordinazione per negozi e clienti diretti, così da evitare sprechi, sono prodotti con filati di valore, pensati perché possano durare quanto più possibile ed essere ognuno unico nel suo genere, «versatile, che sia quasi un ornamento e che enfatizzi la personalità di chi li indossa».

Anche gli abiti da sposa, l’ultima novità di Nogoon, sono «semplici, raffinati ed eleganti. La collezione è nata dalla collaborazione con il laboratorio di abiti da sposa Lady Junior by Lidia di Samarate, con cui condividiamo i valori di qualità, artigianalità e Made in Italy». 

Sempre di sviluppo di un nuovo prodotto parla Andrea: «La nostra impresa ha progettato e brevettato un sistema dedicato ai servizi igienici dei locali pubblici, come aeroporti, fiere, stazioni, autogrill, stadi: una maniglia completamente sanificata e monouso, con cui l’utente può aprire e chiudere la porta a chiave e utilizzare tutti i componenti del bagno senza mai toccare alcuna superficie comune». Tale maniglia viene erogata da un distributore automatico in cui viene poi riposta, una volta terminato l’utilizzo, per essere igienizzata e, quindi, disponibile per un nuovo utente. 

Due idee diverse, certo, ma accomunate dalla ricerca di soluzioni nuove e «inaspettate ai problemi dei giorni nostri», come afferma Simona in merito all’attività di Andrea, il quale, dal canto suo, apprezza «l’incredibile versatilità dei prodotti Nogoon in quanto possono essere indossati in qualunque occasione. E poi sono caldi!». 

Il punto di svolta: la realizzazione del sogno

Il 2019 è stato un anno “di non ritorno” per i due imprenditori: Simona, infatti, è riuscita a lanciare ufficialmente la sua start-up, «dopo vari corsi di formazione in design della maglieria e corsi sartoriali e lavori in alcuni maglifici, con mansioni differenti. Io sono una designer, nel 2013, dopo la nascita di mia figlia, ho deciso di cambiare settore e di riformarmi sulla maglieria, all’epoca disegnavo scarpe da 15 anni».

Ad Andrea, invece, è venuta l’idea di BluInnovation: «A dicembre, durante un viaggio in Uganda e da allora i miei soci (Giorgio Baroni e Davide Uboldi) e io abbiamo sempre più approfondito il progetto, fino a realizzare, nel febbraio 2020, i primi disegni e prototipi della nostra maniglia». La società, fondata ad aprile 2021, è stata riconosciuta come start-up innovativa un mese dopo, a maggio, «grazie alla proprietà di 3 domande di brevetto nazionali. Attualmente, stiamo occupandoci dello sviluppo industriale della maniglia per il lancio nel mercato il prima possibile».

Per entrambi, il supporto da parte della Camera di Commercio di Varese è stato fondamentale per lo sviluppo del proprio progetto. «Sto venendo a conoscenza di molti aspetti a me oscuri e stiamo, piano piano, imparando a ragionare come degli imprenditori. La strada è in salita, ma questo corso ci sta aiutando a scalarla» è la riflessione di Andrea, condivisa dalla sua “collega” imprenditrice, la quale ha «imparato ad avere una visione d’insieme più definita di tutti gli aspetti da considerare in una start-up, dalla sostenibilità allo sviluppo di tutte le fasi. Canali, target, processi interni ed esterni, mezzi concreti di analisi dei dati e delle possibilità».

Semplicità, flessibilità e collaborazione per un prodotto di qualità

«Estrema semplicità ed economicità» sono i punti di forza che, secondo Andrea, grazie all’assenza di componenti elettroniche e motori caratterizzano il prodotto di BluInnovation srl – oltre alla facilità di installazione e alla possibilità di adeguarlo «a qualsiasi porta di qualsiasi bagno, rispettando le norme di sicurezza già in vigore».

Anche Simona parla di flessibilità, nel caso di Nogoon legata alla produzione dei filati. Una caratteristica necessaria per un’azienda che propone prodotti non solo dal design particolare, ispirato alle culture tribali, ma, soprattutto, del tutto personalizzabili, sempre mantenendo un elevato livello di «qualità e cura dei dettagli». Per completare il progetto, inoltre, «sarebbe molto utile trovare una partnership per le attività di comunicazione e distribuzione», tema condiviso da Andrea, il quale riflette sull’importanza di «trovare, una volta completato lo sviluppo industriale della maniglia, dei partner che siano disposti ad installare la nostra soluzione nei loro spazi, così da testarla e migliorarla secondo le indicazioni degli utilizzatori – fiere, centri congressi, palazzetti, qualsiasi luogo molto frequentato con all’interno bagni pubblici.

Per finire, uno sguardo al futuro

«Tra 10 anni sarei felice di potermi guardare indietro e vedere come, grazie a questa prima idea, io ed i miei soci siamo riusciti a creare una società capace di farci di sviluppare e commercializzare le tante altre idee che ogni giorno ci vengono in mente. Vorremmo avere la fortuna di poter lavorare e vivere grazie a qualcosa che sia totalmente nostro, frutto del nostro ingegno, impegno e passione».

«Non so ora quali progetti mi appassioneranno tra 10 anni. Sicuramente sarò ancora più consapevole e ricca di esperienze».

Così, con queste riflessioni, Andrea e Simona concludono il racconto della loro avventura, animati da una forza di volontà che solo chi riesce a dare vita ad un’idea che si porta nel cuore conosce.

Giulia Nicora

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