L'icona della signora Maria, dono d'amore e fede, ora è davanti la Madonna dell'Aiuto: chiama tutti a pregare con ulteriore intensità per disperdere i venti di guerra.
È l'immagine che Busto si tiene stretta dopo la grande risposta alle preghiere e al digiuno per la pace di ieri sera nelle chiese cittadine.
«La celebrazione di ieri sera in basilica san Giovanni, nel giorno della preghiera e del digiuno, è stata molto partecipata - commenta monsignor Severino Pagani -. L’intensità e la commozione dei fedeli si percepiva realmente come un desiderio di presenza al dolore del popolo ucraino, in questa terribile tragedia della guerra. Un gesto significativo e simbolico ha particolarmente commosso: l’esposizione e la benedizione con l’icona della Madonna Madre di Dio di Kazan. Questa icona molto cara al popolo ucraino è stata regalata nel 2018 da una badante ucraina che lavorava presso una famiglia della nostra città».
E ancora spiega: «La signora Maria, questo ò il suo nome, ha voluto regalare l’icona alla Chiesetta di Sant'Anna, tempio civico di Busto, dicendo che tutte le sere quando andava a casa passava in questa chiesetta della mamma della Madonna a pregare pensando ai suoi cari e alla sua terra. Ora questa icona è esposta sull’altare del nostra Santuario di Santa Maria, Madonna dell’Aiuto, perché tutti i fedeli possano andare a dire una preghiera per la pace».
Di qui l'abbraccio che si fa ancora più forte: «In modo particolare invitiamo tutte persone di origine ucraina, di fede cattolica e d fede ortodossa ad entrare a nel nostro santuario... Dal Santuario di Santa Maria possa salire al cielo una intensa preghiera per le famiglie ucraine che sono costrette a dividersi, a lasciare la loro terra e i loro affetti».
E lo sarà, ancora di più tra pochi giorni: «Invitiamo in Santa Maria sabato 5 marzo alle ore 15 tutte le persone di origine ucraina, cattolici e ortodossi, ad unirsi alla nostra preghiera con la recita del santo rosario».














