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Varese | 26 febbraio 2022, 18:21

Quarant'anni di amore in un bosco: «Dietro a una pianta c'è la Città in un Giardino che amo»

Daniele Zanzi, sua moglie, i suoi figli e sua nipote hanno celebrato a Ville Ponti l'anniversario di Fito Consult, piantando quaranta camelie. Con loro amici, conoscenti e l'intero staff aziendale. Il fondatore: «Ho fatto della mia passione un lavoro e non poteva avvenire che qui»

Quarant'anni di amore in un bosco: «Dietro a una pianta c'è la Città in un Giardino che amo»

Un bosco di camelie per la Città in un Giardino. Un Daniele Zanzi in grande spolvero - e un po’ emozionato - ha presentato così i suoi primi 40 anni da fondatore e ideatore di Fito-Consult, azienda nata il 26 febbraio 1982 dalla sua smisurata passione per gli alberi, e celebrata a Villa Ponti con la messa a dimora di altrettante camelie giapponesi di specie diverse. 

Una festa, con molti amici e conoscenti, l’intero staff di Fito-Consult, nonché Cecilia e Ambrogio, i due figli di Daniele, suoi preziosi collaboratori in un’avventura che parte da lontano, dalla famiglia materna di Zanzi, i Gervasini, floricultori dal 1865, quando Santino incominciò l’attività di giardiniere alla Bicocca di Sant’Ambrogio con l’idea di curare i parchi delle grandi ville.

«Questo parco mi è caro, perché dal 26 al 28 aprile 1988 organizzai qui un convegno che indicava nuove vie nell’arboricoltura, con ben 800 ricercatori da tutto il mondo guidati dal grande Alex Shigo. Quando partimmo, quarant’anni fa, e non potevamo che farlo a Varese, la Città in un Giardino, eravamo l’unica realtà di quel tipo in Italia e, nel 1996, ai campionati di tree climbing a Merano, cinque partecipanti su sei erano di Fito-Consult», ha spiegato Daniele Zanzi, che nel 1985 censì nel parco di Villa Ponti ben 189 specie arboree diverse.

Il bosco delle camelie comprende specie di diverso colore, rosa, rosse, bianche, bianche -gialle e screziate (nel mondo se ne contano 92), e verrà “aggiornato” ogni anno con una nuova pianta messa a dimora da Fito-Consult, che seguirà la crescita degli alberi - la camelia arriva a 7-8 metri di altezza - per dieci anni. 

«Lo scopo di questa iniziativa è far sì che tra vent’anni si abbia un bosco fiorito di camelie come in Giappone. Certo, avrei preferito creare un bosco di faggi, i miei alberi preferiti, magari al posto dell’ex Aermacchi, ma non me lo fanno fare. Questi 40 anni sono volati, e devo ringraziare mia moglie Elena e i mie figli per l’aiuto che continuano a darmi. Ho fatto della mia passione un lavoro, ma Fito-Consult ha aperto una professione, con migliaia di giovani che l’hanno imparata da noi. Oggi vogliamo celebrare la città, e spiegare come dietro una pianta ci sia cultura, modo di essere e lavoro».

Zanzi ha poi chiamato la nipotina Beatrice a mettere a dimora la camelia Night Rider, rarissima, dal fiore rosso vivo e dalle radici nere, che rappresenta l’anno 2021. Poi il brindisi con torta e spumante e la visita guidata al parco di Villa Ponti. Non prima di aver omaggiato tutti i presenti con una piantina di Camellia sinensis, stavolta cinese perché non è altro che l’arbusto da cui si ricava il tè. Utilizzando i germogli essiccati, ognuno potrà prepararsene una tazza in casa. 

Redazione

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