Scintille, in Consiglio comunale, nella discussione sulla deroga al dibattito relativo all’ospedale Busto/Gallarate. A un certo punto il sindaco, Andrea Cassani, presa la parola, ha parlato di “Terrorismo psicologico”, aggiungendo: «Mi dà fastidio che si faccia disinformazione, qualcuno vuole fare il paladino di tutti i gallaratesi». Frase che si potrebbe pensare genericamente rivolta alle minoranze ma che i più hanno percepito come indirizzata soprattutto al consigliere di “Progetto comune”, Massimo Gnocchi. Autore e divulgatore, nei giorni scorsi, di un documento sul nuovo ospedale (lui insiste: ospedale unico) di sei pagine che Cassani ha contestato a più riprese, in particolare per quanto riguarda i posti letto degli attuali nosocomi e quelli che saranno disponibili nella nuova struttura. Sindaco fuori dall’aula mentre Gnocchi dichiarava il proprio voto contrario alla deroga e successivo, inevitabile battibecco. Decibel parecchio sopra la norma. Il sindaco ha contestato, in modo colorito, il fatto che Gnocchi non abbia reso una vera e propria dichiarazione di voto ma che abbia utilizzato il tempo a disposizione per tornare su argomenti già trattati. Oggi un comunicato di “Obiettivo comune Gallarate”, allegato in fondo all’articolo, che mette nel mirino la condotta del primo cittadino. Posto che il dibattito pubblico sul futuro ospedale pare definitivamente accantonato, i contrasti politici e personali sembrano destinati a riproporsi.
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Gallarate | 04 febbraio 2022, 16:59
Lite in Consiglio comunale a Gallarate: comunicato di Obiettivo comune
Protagonisti del battibecco il sindaco, Andrea Cassani, e il consigliere Massimo Gnocchi. Si discuteva di deroga al dibattito pubblico sull’ospedale Busto/Gallarate
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