Il Comune di Varese ha deciso di candidare Villa Mirabello al bando regionale destinato alla “valorizzazione del patrimonio culturale, dei luoghi, degli istituti e degli itinerari culturali riconosciuti, le sale di spettacolo, le sale polivalenti ad uso culturale, gli spazi di proprietà pubblica per ospitalità, residenza e creazione degli artisti”.
Le risorse finanziarie regionali disponibili ammontano complessivamente a circa 10 milioni e sarebbero erogate come contributo a fondo perduto pari al 100% di quanto richiesto, a fronte del rispetto della soglia minima di importo del progetto e delle spese ammissibili. La dimensione finanziaria dei singoli progetti non potrà essere inferiore a 200 mila euro e il contributo massimo di 1 milione.
Per il risanamento di Villa Mirabello occorrerebbero 1 milione e 300 mila euro. A tanto ammontano i lavori che comprendono il rifacimento dell’impianto di climatizzazione, con il completo controllo di temperatura, umidità e ricambio d'aria di sette stanze al piano terreno, ala est, e la formazione di un impianto di illuminazione museale dotato di faretti led riposizionabili con ottiche intercambiabili per gli spazi che dovranno ospitare una esposizione permanente di dipinti messi a disposizione dalla Fondazione Francesco Pellin e per gli uffici e la sala riunioni al piano terreno ed al piano primo.
Se Varese vincerà il bando, i lavori dovranno seguire delle tempistiche ben precise: l’approvazione progetto definitivo entro gennaio 2022 (e questo è già stato fatto), avere il parere della Soprintendenza, trattandosi di un immobile soggetto a tutela monumentale, entro fine febbraio 2022; approvazione progetto esecutivo entro fine marzo 2022; affidamento lavori entro fine aprile 2022 e inizio lavori a maggio 2022 con fine cantiere a settembre 2022.














