La calma sembrava continuare a regnare domenica ad Haiti. A questo punto, c'era un modo sicuro per essere ancora più felici: tornare a messa. L'hanno fatto i bambini, o meglio un gruppo di bambini, e suor Marcella Catozza.
Da più di un mese, non era stato possibile uscire e partecipare al rito a causa della guerra tra bande. Non c'erano le condizioni di sicurezza sufficienti e ciò portava dolore alla missionaria bustocca e alla sua comunità. Conclusa la tregua, gli scontri tra gang non sono ancora ripresi.
«Oggi approfittando della calma che continua siamo saliti a messa in Nunziatura come per anno abbiamo fatto ogni domenica e come da più di un mese non potevamo più fare - spiega suor Marcella - Venerdì sera è arrivato il nuovo Nunzio Apostolico cioè l’ambasciatore del Papa in terra haitiana. Ci ha accolti a braccia aperte e cercherà di venire a conoscere la Kay e gli altri bambini che per ragioni di posti sul pulmino sono rimasti a casa».
In effetti, per quanto gioiosa fosse quell'opportunità, non si poteva offrirla a tutti. È stata la parte più difficile far salire sul mezzo alcuni e non altri. «Sono sempre stati quelli che poi sono partiti per studiare in Italia perché erano i più grandi ed invece a sorpresa ho spezzato quest’abitudine e siamo partiti con venti piccoli» spiega ancor suor Marcella.
Con un significato particolare: «Un segno di novità per dire a tutti che c’è sempre la possibilità di un nuovo inizio».
E noi speriamo sempre che ci sia anche un nuovo inizio nel mondo, a partire dal nostro Paese: la capacità di prendersi a cuore ciò che sta accadendo ad Haiti. Per questa ragione proseguiamo con un racconto dei bambini al giorno.