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Economia | 17 novembre 2021, 07:00

Consigli sulle scommesse? Meglio chiedere ad un bookmaker!

Si tratta infatti di veri e propri “professionisti della scommessa” dotati anche di un certo intuito pronti a consigliare la mossa migliore per lo scommettitore oltre che per se stessi

Consigli sulle scommesse? Meglio chiedere ad un bookmaker!

Molto probabilmente, al telegiornale, in un film oppure in una serie televisiva, avrete sentito il termine bookmaker oppure allibratore quando uno dei personaggi in questione si riferisce al mondo delle scommesse sportive. Inoltre, sempre per calzare un'immagine furba ed anche un po' fuori dagli schemi, lo si ritrae spesso come un signore ben vestito con l'aria di chi la sa più lunga di tutti gli altri.

In effetti, magari togliendo il completo elegante, possiamo dire che è così. Si tratta infatti di veri e propri “professionisti della scommessa” dotati anche di un certo intuito, la fortuna va fino ad un certo punto e poi si stoppa in favore del fiuto, pronti a consigliare la mossa migliore per lo scommettitore oltre che per sé stessi.

Ovviamente si tratta di una professione, pensate che in Inghilterra tali professionisti sono raggruppati all'interno di una corporazione dopo aver pagato una specifica tassa mentre in Italia la questione è un po' più diversa, e non sono certo qui per fare del volontariato, ma per guadagnare. Del resto, anche loro sono degli esseri umani ed in quanto tali devono badare ad “affari terreni” come il cibo, la casa, la macchina, le bollette, il mutuo e così via.

Ma che cosa significa esattamente questo termine? Prendiamo dunque sottomano il dizionario della Treccani e leggeremo che: “questo vocabolo inglese, che significa letteralmente “colui che fa il libro”, è stato tradotto in italiano con la parola “allibratore”. Si chiamano bookmakers coloro che accettano, sia prima sia durante le riunioni, scommesse a quota fissa per le varie corse”.

 

Tutto chiaro dunque? Ma possiamo aggiungere altre informazioni al termine per renderlo ancora più completo. Innanzitutto partiamo con il dire che occorre trovare quello giusto, e non solo per il bene della scommessa in sé ma anche per quello del proprio portafoglio, verificando che quest'ultimo sia in regola con i documenti e le licenze e che sia in possesso anche di un certo grado di affidabilità.

 

Inoltre non dimenticate che, come per molti altri servizi, su Internet troverete di sicuro le valutazioni dei suoi clienti o di chi si è rivolto a lui in termini professionali. Se, sfortuna vuole, il suo nome finirà per essere in troppe cosiddette “liste nere”, allora, la prova del nove ci suggerisce che è ora di cambiare bookmaker se non ci si vuole trovare in rosso alla fine del mese.

Per quanto riguarda la ricerca sui portali di questi “professionisti della scommessa”, va ricordato che molti siti di scommesse convenzionati e con tutte le licenze del caso, si occupano anche di fornire una personale tabella con nomi e numeri di questi bookmaker in modo tale da assicurare una certa trasparenza a chiunque voglia scommettere in totale sicurezza.

Ma naturalmente la parola va data anche agli utenti stessi che potranno scrivere di come si sono trovati con il bookmaker X per l'evento sportivo Y, se si rivolgeranno nuovamente a lui, se si sentono di consigliarlo ad altre persone e se ha dato loro persino una sensazione che potremmo chiamare di “sicurezza”.

Certo, quando si tratta di scommettere, la sicurezza assume dei connotati più sfumati ed è possibile anche che “un colpo di coda” all'ultimo minuto mandi all'aria tutti i piani già fatti, ma non è forse questo il “brivido” che si va cercando?

Quindi, prima di affidarvi ad un bookmaker professionista oppure ad un servizio online, è quantomai consigliabile informarsi sempre prima per evitare delle brutte sorprese in seguito. Vedere che i propri “sogni di vincita” sono andati in fumo e che il conto in banca è diventato rosso sangue non fa certo piacere a nessuno, neanche ai campioni di autolesionismo!

Un altro punto all'ordine del giorno prima di chiudere queste righe riguarda quello della sicurezza. Infatti, come è ben tristemente noto, sempre più persone cadono vittime nella dipendenza da gioco d'azzardo o di siti truffa.

Se per i siti disonesti la “cura migliore” è la stessa per i bookmaker, informarsi prima e verificare che tutto sia in regola, per quanto riguarda la dipendenza da gioco d'azzardo la situazione si fa un po' più delicata.

Se sospettate che voi stessi o una persona a voi cara ci stia “cascando” ricordate sempre che ci sono dei numeri verdi e dei servizi appositi che si prendono in carico queste situazioni.

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