Il programma di Luigi Zocchi per Varese è articolato e passa dalla mobilità, con il sistema del tram treno, all’assistenza di donne e malati cronici (leggi QUI) per toccare anche i temi della sicurezza, della viabilità e dell’assistenza nei confronti dei cittadini bisognosi.
Proposte che vanno oltre le idee e su cui Zocchi ha lavorato concretamente per verificarne la fattibilità. Come per quelle che ha sul tema della sicurezza. «Ho avviato interlocuzioni con le forze dell’ordine per individuare innanzitutto alcune criticità, che non permettono di svolgere al meglio alcuni servizi – spiega – Mi è stato segnalato che le telecamere di video sorveglianza non funzionano o sono inefficaci; c’è uno scarso coordinamento con le altre forze e manca il sostegno nell’organizzazione di alcune iniziative. Con Federfarma avevamo acquistato e donato un’apparecchiatura per la polizia che si installava nelle auto, per il controllo delle targhe. Aveva un costo davvero irrisorio e credo che il Comune possa farsi patte attiva per lo sviluppo di questo tipo ti attrezzature in dotazione. E occorre una riorganizzazione, con una ripartizione dei compiti migliore per la tutela del territorio».
A proposito di cose da migliorare, per Zocchi cè tutto il Piano Sosta da rivedere. «Il sistema dei parcheggi così non funziona. Faccio l’esempio delle auto ibride che possono sostare gratis per un tempo illimitato: è follia. Bisogna anche rivedere tutta quella serie di attraversamenti protetti che in alcune strade hanno provocato la paralisi del traffico, la inutile e pericolosa pista ciclabile di via XXV Aprile e il sistema viabilistico in toto, che è datato anni’70».
Interventi non rivoluzionari, ma determinanti: «Lavoro sulle piccole cose che però incidono sulla qualità della vita, migliorano la quotidianità dei varesini e i tempi della città».
Tra le cose da introdurre, Zocchi pensa invece al servizio di assistenza all’acquisto dei farmaci non convenzionati per le persone bisognose. In realtà è un servizio che c’era e che nel 2017 Galimberti ha tagliato. Si potevano aiutare i cittadini indigenti e io ho in mente anche di estenderlo ad altri tipi di farmaci, ampliare la gamma dei prodotti come gli integratori per le neo mamme e i bambini».














