«Sono venuto volentieri a Varese perché con Matteo ho sempre parlato di una sua esperienza amministrativa per la città. È il miglior candidato possibile per Varese, che si merita un sindaco come lui che capisce di amministrazione, conosce il territorio ed ha a cuore la città. Puntiamo a vincere al primo turno»: con queste parole l'onorevole della Lega, Paolo Grimoldi, è intervenuto questa mattina in via Del Cairo per sostenere la candidatura di Bianchi insieme alla vicepresidente regionale Francesca Brianza, al presidente della Commissione Sanità, Emanuele Monti e a tanti altri candidati consiglieri leghisti.
«Con Paolo - ha detto Bianchi - ci accomuna anche l'esperienza di livello internazionale: lui come presidente della delegazione italiana Osce, io come membro dell'assemblea parlamentare alla Nato. Anche questa esperienza che abbiamo maturato la mettiamo a disposizione di Varese che merita di più del provincialismo in cui si è accartocciata: lo diciamo da persone che mettono al centro il valore delle autonomie locali».
«Ci saremmo aspettati che il progressismo della sinistra - ha continuato Matteo Bianchi - aprisse le prospettive della città, invece ha aperto solo al degrado e all'immigrazione clandestina. Questo non accadrà con un'amministrazione attenta guidata da un sindaco della Lega e da un centrodestra che mette al centro l'individuo e la sicurezza».
«Ieri - ha concluso Bianchi con una battuta - abbiamo visto come qualche giornale, che strizza l'occhio alla sinistra, abbia fatto ironia sul mio cognome, che tra l'altro è tipico di Varese. Meglio Bianchi significa solo questo: per governare Varese, sono meglio della sinistra».



















