VIDEO. Protesta dei candidati sindaco esclusi dal confronto di Aime, ma l'associazione li invita sul palco

Protesta al confronto tra candidati organizzato da Aime in corso in questo momento in piazza Monte Grappa. Solo quattro gli invitati (Matteo Bianchi, Davide Galimberti, Daniele Zanzi e Carlo Alberto Coletto) su sette aspiranti sindaco di Varese, e così “Noi civici per Varese”, insieme a "Varese Libera", hanno srotolato uno striscione per contestare la decisione di escluderli.

"Sette candidati, quattro invitati. Aimè!" recita il gioco di parole scelto per protestare nei confronti dell'associazione degli imprenditori europei che ha organizzato l’appuntamento di confronto.

«Il confronto e la partecipazione sono concetti poco chiari ai soci di Aime - commenta la candidata sindaco Caterina Cazzato - La scelta di non invitare l’unico candidato donna si tinge anche di genere».

Il presidente di Aime, prima ancora della protesta, in apertura di confronto aveva però voluto smorzare ogni polemica sul nascere: «Avevamo deciso un percorso, siamo un'associazione che si confronta con i futuri amministratori e avevamo previsto di farlo in due momenti, dividendo i candidati. Se però in piazza ci sono anche gli altri candidati, per evitare polemiche, li pregherei di salire».

L'invito è stato accettato da Caterina Cazzato, «Non conosco le domande, ma so il nostro programma per Varese e sono felice di esporlo», ma non da Francesco Tomasella, che ha invece inscenato una protesta dai toni accesi, "armato" di megafono e tentando di disturbare l'incontro. Allontanato dalle forze dell'ordine alla fine ha deciso di non partecipare al confronto.