Longhi (Varese Ideale): «Sicurezza e centro città da rivitalizzare. Servono più telecamere e dialogo con i commercianti»

La ricetta per un centro più vivo e al contempo più sicuro di Andrea Longhi, 47 anni, candidato in consiglio comunale nella lista di Varese Ideale a sostegno di Matteo Bianchi sindaco, passa dal coinvolgimento degli esercenti per valorizzare alcune vie e risollevare le sorti commerciali del cuore della città. Il tutto senza perdere d'occhio la sicurezza, su cui c'è una sensibilità particolare, anche in alcune vie centralissime, dopo alcuni brutti fatti di cronaca registrati in particolare nei weekend, ma non solo.

«Frequento il centro perché abito qui - spiega Longhi, che in tanti sono abituati a conoscere per la sua attività sportiva da vicepresidente dei Mastini - e vedo tanto degrado in alcune zone come piazza Repubblica, via Cavour, via Como, via Bagaini e piazza XX Settembre. Qui a volte si ha quasi paura ad uscire. È un problema per la città che va risolto creando sinergia con i negozianti del centro e quel famoso presidio fisso della polizia locale in piazza Repubblica. La postazione c'è già, basterebbe renderla attiva. È vero che adesso c'è il mercato e la situazione di giorno è migliorata, ma alla sera quando le bancarelle spariscono, le condizioni della piazza tornano quelle di sempre».

«Sul fronte della sicurezza in queste vie centrali, è fondamentale la videosorveglianza - prosegue Longhi - se le telecamere ci sono, e in quasi tutta la città ci sono, devono essere attive soprattutto in quelle vie. Proprio sul vostro giornale ho letto un articolo di un furto con scasso con danni a un'auto parcheggiata in via Como (leggi QUI): chi compie o ha intenzione di compiere un'azione del genere deve sapere che i circuiti di videosorveglianza funzionano. Questo può già essere un bel deterrente».

Per quanto riguarda il commercio, una buona carta da giocare secondo Longhi è quella di «rivitalizzare alcune zone come via san Martino. Essendo una storica area pedonale, si può puntare sulla sinergia con i commercianti per creare occasioni di ritrovo. In questo senso può essere da esempio quanto fatto da Daniele Tombolato, che ha aperto proprio in via San Martino la sua Vineria: un gesto concreto per rilanciare questa zona. Stesso discorso si potrebbe fare per Galleria Manzoni: insomma, basta poco per creare aggregazione e rivalutare aree di questo tipo. Per questo ho intenzione di ascoltare le istanze degli esercenti per sostenere i loro progetti e il loro lavoro già messo a dura prova dalla pandemia».