/ Varese

Varese | 16 marzo 2021, 12:21

IL RICORDO. Arrivederci Bellavista, un pezzetto della nostra vita che non tornerà più

Era un posto da desiderare, prima che frequentare, un pezzetto di mare o montagna in città dove sono nati e si sono consumati amori, amicizie, complicità ed esami di vita. Arrivederci a tutti quelli che hanno creduto e amato davvero un luogo che aveva un'anima

IL RICORDO. Arrivederci Bellavista, un pezzetto della nostra vita che non tornerà più

La chiusura del Bellavista è la chiusura per molti di un pezzetto di vita che non tornerà più. Non è mai stata soltanto una palestra quella che, già dell'ingresso - una strada che sale dopo un ponticello che d'inverno con la neve era difficile da percorrere, quasi dovesse congiungere Varese a un paesaggio incantato - e poi dal panorama (le piscine, la sabbia del beach volley, la sala pesi con vista su prati e boschi, i campi da tennis e calcetto in cui sono cresciute generazioni di varesini e non solo) è sempre sembrata una cittadella sportiva immersa nella quiete del verde dove tutto riesce meglio e dove anche la mente ne esce davvero temprata. 

Il Bellavista è sempre stata la palestra giusta nel posto giusto. La sua storia racconta di istruttori, dipendenti e clienti capaci di amarlo prima ancora di amare sé stessi, perché quel posto aveva un cuore, un'anima, una delicatezza unici da difendere che richiedeva lo stesso cuore, la stessa anima e la stessa delicatezza da parte di chiunque vi lavorasse o lo frequentasse.

La leggerezza, l'amicizia, l'unicità, la familiarità, la bellezza, la totalità del Bellavista per tanti anni ne hanno fatto un luogo da desiderare, ancor prima che frequentare

Il Bellavista, se vogliamo, era un pezzetto di mare in città - d'estate si poteva prendere il sole e fare il bagno in piscina - e un pezzetto di città in montagna perché permetteva di correre, saltare e giocare tra prati, alberi e stradine che, poco distante, s'inerpicano fino a Bizzozero o Schianno.

Lassù, sulla collinetta oltre il cancello del Bellavista, sono nati e si sono consumati amori, amicizie, complicità, esami di fitness e di vita con quel tocco di libertà, a volte d'anarchia, che lo ha sempre differenziato nel panorama del fitness e delle palestre. Entravi incazzato, uscivi felice. L'abbonamento, lì, è sempre stato un investimento sulle persone, quasi su una famiglia, se non su una casa che sentivi come casa tua

Arrivederci dunque al Bellavista e a tutti quelli che ci hanno creduto e lo hanno amato davvero, a volte anche soffrendo. L'essenza di ciò che è stato vivrà per sempre in un pezzetto del cuore di tutti noi. 

Andrea Confalonieri

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore