Il recente Dpcm bloccherà il traffico dei treni tra Italia e Svizzera dal 10 dicembre al 17 gennaio. In una nota le Ferrovie Federali Svizzere informano che da giovedì 10 dicembre tutti i convogli verranno fermati sul confine italiano data l’impossibilità (da parte degli addetti) di far rispettare alcune norme richieste dalle autorità italiane, ad esempio la misurazione della febbre a tutti i passeggeri o il fatto che, a chi arriva dalla Svizzera, verrà chiesto dal 10 dicembre un tampone negativo.
«Questi sono i pasticci causati dai ministeri romani che non conoscono la realtà dei territori, ovviamente con la complicità di un Governo che fatica a rappresentare le zone di confine», commenta il deputato Matteo Bianchi (Lega).
«Se solo avessero avuto un minimo di umiltà nel chiedere un parere flash a qualsiasi parlamentare della zona, avrebbero compreso al volo che TILO serve a gente che lavora e non per andare a fare il turista per vedere i bellissimi Castelli a Bellinzona. Al solito, adesso bisogna rincorrere e tentare di metterci una pezza».














