Droga nel Gallaratese, ventisettenne finisce in carcere

Ventisettenne albanese in carcere per droga. Nei confronti del giovane il gip del tribunale di Busto Arsizio Nicoletta Guerrero aveva emesso un'ordinanza di custodia cautelare per reati inerenti sostanze stupefacenti. Le indagini, coordinate dal pm Rossella Incardona, erano scaturite dall’arresto di suo cugino - un cittadino albanese di anni 29 - effettuato dagli investigatori del commissariato di polizia di Gallarate nei primi giorni del 2020, quando in un appartamento di Cardano al Campo furono rinvenuti e sequestrati circa 600 grammi di cocaina, la somma contante di 7.000 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio, e vario materiale idoneo al confezionamento ed alla vendita della droga.

Gli agenti guidati dal commissario capo Luigi Marsico, nel corso di una minuziosa e intensa attività di indagine, erano riusciti a raccogliere validi elementi probatori a carico dei due cugini, evidenziando la loro assidua, consolidata e redditizia attività di traffico di stupefacenti, con la quale rifornivano gran parte dei tossicodipendenti della zona.

Le attività d’investigazione hanno permesso di appurare che il ventisettenne non si trovava più in Italia: da qui la decisione dell’autorità giudiziaria di emettere nei suoi confronti il mandato di arresto europeo. Il latitante è stato infatti catturato in Croazia il 25 ottobre scorso e quindi estradato nel pomeriggio di giovedì scorso, con un volo proveniente da Spalato.

Ad attenderlo all’aeroporto di Fiumicino ha trovato gli agenti della Polizia di Frontiera Aerea, che dopo avergli notificato l’ordinanza di custodia cautelare emessa a suo carico, lo hanno portato nel carcere di Rebibbia a disposizione dell’autorità giudiziaria.