Un nuovo attacco durissimo con parole pesanti contro i frontalieri, ma stavolta Lorenzo Quadri, consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi, mette nel mirino anche il sindaco di Arcisate, Gian Luca Cavalluzzi (leggi QUI la sua reazione), oltre al Corriere della Sera, per un titolo di un'intervista rilasciata ieri dal primo cittadino arcisatese. Il quotidiano milanese scrive così nel titolo e nel sommario dell'articolo in questione: "Covid Arcisate, il paese dei mille finiti in quarantena: «Di chi è la colpa? Degli svizzeri». Nella cittadina è positivo un abitante su dieci. Tanti i malati curati nelle case con le bombole di ossigeno. E qualcuno attribuisce la causa ai transfrontalieri e ai protocolli elvetici troppo blandi".
Le parole di Lorenzo Quadri, consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi.
Lasciamo a casa tutti i frontalieri di Arcisate: a versargli lo stipendio, ci penserà il loro sindaco.
Autentica perla del Corriere della sera (da qualcuno denominato “il giornale unico del virus”), che ancora una volta raccoglie patetiche cicche antisvizzere per alimentare la polemichetta.
E naturalmente in questo sfigatissimo Cantone la stampa di regime corre a dare spazio.
1) In primavera il Ticino si è impestato per colpa delle frontiere spalancate sulla Lombardia.
2) Anche adesso entrano in Ticino 70mila e passa frontalieri, in arrivo da zone dove i contagi sono ben più alti che da noi (vedi Varese). Noi facciamo chiudere cinema e teatri ma le frontiere, grazie alla partitocrazia, restano spalancate.
3) Per fare contento il baldo sindaco di Arcisate, potremmo cominciare col ritirare il permesso G a tutti i frontalieri suoi concittadini. Poi ci penserà il baldo sindaco a mantenere loro e le loro famiglie.
4) Ne abbiamo piene le scuffie di chi senza il Ticino avrebbe le pezze al fondoschiena e poi passa il tempo a spalarci cacca addosso. E anche dei giornalai e dei politicanti nostrani che, invece di rispondere per le rime, ancora danno spazio!