Le polemiche non ci faranno uscire dalla "zona rossa". Se Varese e la Lombardia si trovano oggi con un numero di contagi da Covid così elevato, significa che qualcosa nel sistema di prevenzione e tracciamento non ha funzionato. Ed è sulle cause del dilagare dell'epidemia che il sindaco Davide Galimberti chiede ora di ragionare per trovare una soluzione rapida.
«La Lombardia è nella seconda ondata. Vogliamo almeno evitare di finire nella terza? Questa mi sembra davvero la riflessione più urgente da fare - scrive il primo cittadino in un post - Che la Lombardia fosse classificata "zona rossa" c’era da aspettarselo. E mi stupisce leggere le reazioni di alcuni che non si aspettavano questa misura per la nostra regione, con i dati dei contagi e con la situazione che stanno affrontando i nostri ospedali ed i medici di base».
L'invito di Galimberti è alla riflessione in un'ottica di risoluzione dei veri problemi. «Dobbiamo però veramente cercare di capire le motivazioni per le quali la Lombardia sia stata investita pesantemente dal virus sia nella prima ondata che nella seconda. Possiamo risolvere quello che non ha funzionato? Medicina territoriale, tracciamenti, rispetto delle regole, comportamenti dei cittadini, carenze organizzative in svariati ambiti... ne dico solo alcuni dei temi che dobbiamo velocemente analizzare. Altrimenti dopo la seconda ondata rischiamo di finire anche nella terza. E non possiamo più permettercelo».
E infine, il sindaco chiede di placare le polemiche: «Per favore quindi, basta stare a discutere sulla sfumatura di colore rosso, giallo o arancione. Affrontiamo i problemi che non ci consentono di uscire da questa crisi sanitaria ed economica con una particolare raccomandazione: basta polemiche e tatticismi».