L'emergenza sanitaria non ferma i lavori di "cura" del territorio comunale di Maccagno con Pino e Veddasca ferito dall'alluvione di fine agosto che ha colpito duramente l'Alto Varesotto.
«In località Cadero - spiega l'amministrazione comunale - stanno terminando le operazioni di pronto intervento a seguito degli eventi alluvionali di fine agosto. La strada per terminare i lavori è ancora lunga e prevede un corposo intervento, grazie a dei fondi messi a disposizione da Regione Lombardia. Ma intanto è bello vedere tornare lentamente alla normalità la situazione, senza macerie e immondizia ovunque. La Veddasca sta lentamente ma orgogliosamente rialzando la testa. Una grande lezione, insieme a un enorme lavoro da parte di tutte le istituzioni coinvolte».
La giornata di ieri è stata invece dedicata alla pulizia degli alvei fluviali e alla prevenzione dei dissesti idrogeologici.
«In un territorio vasto, fragile e complesso come il nostro è davvero impossibile arrivare ovunque, ma è indispensabile lavorare per mitigare il rischio che un prossimo alluvione possa combinare nuovi disastri - proseguono dal Comune - sono almeno tre i cantieri aperti su questo fronte nel solo abitato di Maccagno. Ma dimenticare gli innumerevoli cantieri che su questo fronte ha aperto la Provincia di Varese in Veddasca, sarebbe davvero colpevole. Tutto mentre è in fase di redazione il Piano per lo Studio del Reticolo Idrico Minore, che ci darà nuove importanti indicazioni se incrociato con il Piano geologico inserito nel recentissimo Piano di Governo del Territorio e nel Piano di Emergenza Comunale. C'è molto lavoro da fare su questo fronte».