/ Varese

Varese | 04 novembre 2020, 11:46

Cittadini smarriti e arrabbiati: «A meno di 24 ore dalla possibile zona rossa non sappiamo nulla. E' mai possibile?»

Lettere e domande in redazione dai cittadini della nostra provincia che non hanno ancora comunicazione ufficiale di cosa avverrà da domani: «Parrucchieri aperti? Benissimo. Ma perché le lavanderie no? Anche le attività commerciali non sanno nulla. Ci avviseranno a mezzanotte...»

Sarà questo lo scenario a cui dovremo abituarci da domani in corso Matteotti e nella nostra provincia? Vallo a sapere...

Sarà questo lo scenario a cui dovremo abituarci da domani in corso Matteotti e nella nostra provincia? Vallo a sapere...

A meno di 24 ore dal possibile lockdown previsto per le zone rosse (il nuovo Dpcm entrerà in vigore domani) in cui dovrebbero rientrare anche la provincia di Varese e la Lombardia, si attendono ancora ordinanze ufficiali dal Ministero della Salute e si parla di ulteriori trattativi con le Regioni, come se non fossero bastati quattro giorni di "parto". I cittadini sono smarriti e in qualche caso molto arrabbiati: non capiscono se davvero il nostro territorio entrerà in lockdown, cosa si potrà fare e cosa no e quali esercizi potranno continuare a restare aperti.

«E' vero, ci hanno detto che nelle zone rosse si potrà uscire solo per motivi di lavoro, salute e necessità - ci scrive un nostro lettore - e poi hanno aggiunto che resteranno aperti anche parrucchieri, buon per loro. Ma è possibile non avere ancora avvisato la popolazione di questi territori e non avere predisposto un documento ufficiale preciso al millesimo con tutte le regole da seguire per una regione come la Lombardia e per un territorio come Varese? Cosa ne sarà della nostra vita da domani? Non era meglio far partire tutto tra qualche giorno, dopo averci avvisati? Invece, a meno di 24 ore dalla partenza del presunto lockdown non sappiamo nulla».

Difficile dare torto chi chiama o manda mail in redazione: «Perché la lavanderia dovrebbe chiudere e il parrucchiere restare aperto: mi spiegate la differenza? - si domanda un altro nostro lettore - Ricordo che nel lockdown primaverile c'erano dei codici ateco con delle attività che potevano continuare: mi sono rivolto poco fa alla Apple di Varese perché sono in attesa di una riparazione, volevo sapere se domani potranno lavorare e ovviamente loro, che non hanno colpe, non mi hanno saputo dare risposta. E' mai possibile tutta questa confusione, questa approssimazione e questa mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini? Loro trattano all'infinito e noi siamo qui nella totale incertezza».

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore