Dopo lo sfogo degli studenti dell'Istituto Nuccia Casula (leggi QUI), in cui chiedevano alla dirigenza scolastica più chiarezza sui casi di Covid a scuola e una maggiore attenzione alla pulizia della aule, arriva la risposta della professoressa Nicoletta Pizzato, dirigente scolastica dell'Istituto.
«Comincio con il dire che tutto quello che ho letto non mi è mai stato riferito dagli studenti. E' vero che ora non gli è più concesso muoversi per la scuola e accedere agli uffici, ma se avessero chiesto un appuntamento li avrei ricevuti. Li informo anche che le elezioni studentesche si terranno il 22 ottobre, come da disposizioni Ministeriali, e che quindi tra poco si potranno individuare degli interlocutori a cui fare riferimento».
La prima rassicurazione che la dirigente si sente di dare è quella relativa ai casi di Coronavirus. «Premetto che non dovrei essere io ad informare le famiglie o i ragazzi su studenti o personale docente risultato positivo, ma è Ats che si occupa di contattare le persone che dovranno essere sottoposte a tampone perché venute a contato con i soggetti positivi. Comunque, noi abbiamo 3 classi in isolamento su 47. Tutti soggetti coinvolti non si sono sentiti male in classe, ma erano già a casa da che si sono manifestati i primi sintomi. Il protocollo si è attivato, le classi sono chiuse e saranno sanificate».
Sempre sulla pulizia delle aule, la dirigente ci tiene a sottolineare che tutti i protocolli vengono rigidamente rispettati. «Le pulizie vengono fatte tutti i gironi al termine delle lezioni e a metà mattinata. Durante questi intervalli di tempo sono i ragazzi a dover cercare di mantenere gli spazi quanto più puliti e in ordine possibile. In ogni aula ci sono i cestini per la raccolta differenziata e sono stati invitati ad utilizzare sacchetti propri per i rifiuti organici. Se non rispettano le regole e lasciano le carte delle merendine nei sottobanchi, lì resteranno sino al passaggio dei collaboratori scolastici. Su questo mi sento di chiedere la massima collaborazione da parte di tutti. Anche per i bagni vale lo stesso discorso, sono regole di buon senso».
Più difficile da redimere invece la questione legata alle uscite e alle coincidenze con i mezzi pubblici per ridurne l'affollamento. «Per il momento non mi sento di autorizzare uscite anticipate - specifica - L'organico non è al completo, per cui i ragazzi stanno già seguendo un orario di lezione ridotto. Togliere altro tempo alla didattica è fuori discussione, almeno finché il piano delle lezioni sarà provvisorio. Ne potremo discutere più avanti, con il personale docente al completo e un orario definitivo».
Infine, per quanto riguarda le basse temperature in aula dice: «Confermo che abbiamo avuto giornate particolarmente fredde e in classe, con le finestre aperte per garantire il riciclo dell'aria, c'erano 14 gradi. Non avevamo però l'autorizzazione ad accedere i riscaldamenti. Ora si e il problema possiamo considerarlo risolto».













