E' stato approvato dal Governo il Decreto Semplificazioni: a presentare i principali punti del provvedimento è stato questa mattina il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
«Siamo sempre convinti che la priorità sia quella di ridurre la burocrazia e di far correre il Paese - ha detto il premier in conferenza stampa - questo Decreto semplifica, velocizza, digitalizza, sblocca una volte per tutte i cantieri e gli appalti. Un trampolino di lancio di cui l'Italia ha bisogno in questo momento».
Il Consiglio dei Ministri ha stilato l'elenco di 130 opere strategiche per l'Italia; tra queste, Conte ha citato la Salerno-Reggio Calabria, la Palermo-Catania-Messina, la Pescara-Roma, la Pescara-Bari, la Venezia-Trieste, la Gronda, la Ionica, l'ampliamento della Salaria e la Pontina.
«Le opere non si bloccheranno più perché i procedimenti amministrativi saranno con sentenza breve - ha spiegato il presidente del Consiglio - le stazioni appaltanti procederanno anche in presenza di contenzioso, basta con le attese infinite».
Il premier ha spiegato che «non serve necessariamente un commissario per procedere velocemente ma prevediamo che in casi complessi sia possibile nominare commissari come nel caso di Expo o del Ponte di Genova».
«Fino al 31 luglio 2021 - ha concluso Conte - la responsabilità per danno erariale sarà limitata a solo dolo. Resterà la responsabilità per colpa, per omissioni e quindi inerzie, ritardi. E' un incentivo a operare. Colpiamo chi non fa».