Sono aperte da oggi le iscrizioni ai centri estivi comunali. Da questa mattina e fino al 15 giugno sarà possibile presentare domanda per uno dei due progetti organizzati dal Comune nelle scuole Don Milani e Don Papetti a San Fermo. Le attività saranno rivolte ai bambini e bambine dai 3 ai 5 anni e andranno avanti fino al 30 luglio. I centri estivi verranno svolti nel rispetto delle normative sia per quanto riguarda il rapporto bambini educatori, per la gestione degli spazi e le misure di sicurezza. Questi progetti hanno come obiettivo quello favorire i nuclei familiari composti da genitori lavoratori, le situazioni di fragilità educativa e l'inclusione.
Per le domande di partecipazione, se superiori alle disponibilità, sarà redatta una graduatoria che prevede l'utilizzo dei criteri generali volti a favorire i nuclei familiari composti da genitori lavoratori, le situazioni di fragilità sociale, l'inclusione di minori portatori di disabilità.
In queste ore il Comune sta anche ricevendo tutte le proposte da parte di chi vuole organizzare un centro estivo dedicato alle fasce di età dai 3 ai 17 anni. Sono già 12 i progetti arrivati sulla scrivania dell'assessorato ai Servizi educativi presentati dalle diverse realtà varesine come oratori, scuole paritarie, associazioni ed enti. Oltre al lavoro di regia tra tutte le proposte in campo, l'amministrazione metterà a disposizione gratuitamente tutti gli spazi comunali: scuole, palestre scolastiche, giardini, parchi e musei.
I criteri per l'assegnazione degli spazi comunali ai vari soggetti gestori che non avessero nelle proprie disponibilità una sede idonea rispetto ai nuovi requisiti strutturali e gestionali, sono quelli generali volti a favorire i servizi di prossimità territoriale già tradizionalmente attivi aventi necessità di ampliare i propri spazi per accogliere i bambini e gli adolescenti loro utenti, consentire lo sviluppo di esperienze a carattere sportivo, culturale, ambientale, in aree verdi attrezzate e dotate di servizi strumentali idonei.
«Tra qualche giorno partiranno i primi centri estivi organizzati direttamente dal Comune – spiega l'assessore Rossella Dimaggio - ma vogliamo favorire al massimo anche la realizzazione di altre proposte e opportunità per le famiglie. In queste ore stiamo già ricevendo diversi progetti che sicuramente aumenteranno nelle prossime ore: a dimostrazione dell'efficacia di quel patto educativo diffuso che abbiamo realizzato in sinergia con le tante realtà varesine. Sarà questo un modo per dare ai nostri bambini e ragazzi tantissime occasioni di socializzazione, svago e gioco, allo stesso tempo potremo andare incontro alle esigenze dei genitori che hanno ripreso a lavorare».
Chi volesse organizzare un centro estivo a Varese può presentare i documenti che trova a questo link. Sono inoltre previsti “Finanziamento dei centri estivi 2020 e contrasto alla povertà educativa” e sarà data priorità di assegnazione delle risorse: ai centri che abbiano accolto bambini e adolescenti residenti in Varese con riferimento ai costi straordinari sostenuti per l'adozione delle specifiche misure igienico sanitarie anti-covid quali l'acquisto di DPI e le spese di sanificazione per quanto non riconosciuti da altri benefici fiscali; ai centri maggiormente orientati all'inclusività e alla sussidiarietà sociale (inserimento di minori disabili e di minori segnalati dai competenti Servizi Sociali comunali); ai centri che prevedano piani tariffari non orientati alla mera redditività; ai centri che offrano un servizio estivo sino alla riapertura delle scuole e comunque in proporzione all’ampiezza del periodo di apertura
Il comune prevede inoltre di attivare una serie di misure di sostegno a favore dei centri estivi organizzati e gestiti da istituzioni religiose.