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Economia | 30 aprile 2020, 21:45

La Regione contrattacca sulla cassa integrazione: «Autorizziamo tremila domande al giorno. Duecentomila lavoratori possono già andare in banca»

L'assessore Rizzoli replica risponde così a chi sottolinea che la Lombardia è in forte ritardo nell'iter per la richiesta della cassa integrazione: «Il sito dell'Inps non è aggiornato tempestivamente. Oltre 66mila le domande pervenute, ogni giorno ne stiamo autorizzando 3mila»

La Regione contrattacca sulla cassa integrazione: «Autorizziamo tremila domande al giorno. Duecentomila lavoratori possono già andare in banca»

"Cassa integrazione, l’iter burocratico in Lombardia è stato completato soltanto per 40 aziende e 63 lavoratori" titolava il Corriere della Sera. L'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro regionale, Melania Rizzoli è intervenuta in serata per difendere l'operato della Lombardia con queste parole: «Sono oltre 66.000 le domande pervenute per circa 200.000 lavoratori che possono andare in banca a chiedere l'anticipazione sociale della cassa integrazione per 1.400 euro forfettari. Ogni giorno stiamo autorizzando oltre 3.000 domande di Cassa integrazione in deroga e arriveremo presto a completare l'invio delle richieste. Sul sito regionale, pubblichiamo quotidianamente i decreti che inviamo all'INPS, in modo che tutti possano verificare l'avanzamento delle domande autorizzate».

Lo stesso assessore ha aggiunto poi come «il sito dell'Inps non sia aggiornato tempestivamente in quanto oggi riporta solo il numero dei decreti inviati fino a venerdì di settimana scorsa».

«Regione Lombardia ha dovuto gestire situazioni ben più complesse e differenziate rispetto altre Regioni, per effetto del susseguirsi dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri che hanno diviso il territorio lombardo in "zone rosse e gialle" con effetti giuridici diversi proprio sulla gestione della Cassa Integrazione in deroga. Non solo per questo motivo è quindi inappropriato paragonarci ad altre Regioni - aggiunge l'assessore Rizzoli - ma anche per la densità di imprese lombarde per cui le domande presentate nel nostro portale sono più del doppio di quelle presentate alla seconda regione».

«Consapevoli di queste differenze e sulla scorta dell'esperienza dell'ultima gestione di ammortizzatori in deroga - ricorda ancora l'assessore - abbiamo subito previsto di affiancare l'accordo sull'anticipazione sociale siglato tra ABI e parti sociali, alla presenza del Ministro del Lavoro, con un Fondo di Garanzia regionale con 5,5 milioni di euro del bilancio regionale. In questo modo, abbiamo voluto evitare ai lavoratori sospesi dal lavoro di non vedersi erogata l'anticipazione delle indennità, fornendo allo stesso tempo al sistema bancario una garanzia regionale per la copertura di ogni rischio. Peraltro, il nostro Fondo di Garanzia non copre solo i lavoratori beneficiari della cassa integrazione in deroga decretata da noi,
ma anche quelli in cassa integrazione ordinaria per cui anche la
decretazione e' competenza dell'INPS».

«Abbiamo anche ottenuto - continua l'assessore Rizzoli - che l'ABI precisasse che per l'anticipazione sociale delle indennità fosse sufficiente la presentazione della semplice richiesta di cassa fatta dai datori di lavoro, in modo da velocizzare al massimo l'intero processo. Nella sezione dedicata al Lavoro del sito internet di Regione Lombardia, i lavoratori sospesi dal lavoro possono trovare la copia della richiesta di cassa integrazione fatta dai loro datori di lavoro da portare con sé nelle filiali delle banche in cui vanno a chiedere l'importo
dovuto, assieme alla circolare ABI, a scanso di ogni equivoco».

Redazione

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