Basilico, prezzemolo, carote, erbette, cornetti rampicanti e verderame: è il menu di uno dei primi ordini telefonici arrivati alla Floricoltura Pozzi, dove il telefono non smette di suonare e dove Paola, moglie di Renato Pozzi, risponde a tutti i clienti, che spesso la conoscono, allo stesso modo: «State tutti bene?».
Continuiamo ad essere in prima linea insieme a chi, troppo spesso in questi tempi d'emergenza, viene dimenticato e così dopo gli edicolanti (leggi QUI la nostra visita all'alba all'edicola di Mauro Albini in attesa dell'arrivo dei giornali) ci spostiamo all'interno di uno dei vivai storici della città, che racchiude tutto ciò a cui il settore florovivaistico s'aggrappa, e non merita davvero l'anonimato: la voglia di crederci e inventarsi qualcosa per non lasciare i clienti e i cittadini in un momento decisivo della stagione per la propria attività, anche se per ora deve restare chiusa al pubblico.
Il mitico Angelo Pozzi, papà di Renato, scarica dai carrelli le piantine da orto e le sistema in serra, con una cura che somiglia spesso a una carezza, esattamente come faceva il papà di Angelo, l'indimenticabile Giovanni nel negozio in piazza Repubblica prima del trasferimento a Bizzozero, in via Monte Generoso, di fine anni Ottanta. «Angelo è qui con noi - dice Paola lasciando squillare un attimo il telefono - ma lo teniamo a distanza sia da me che da Renato perché non deve succedergli niente».
«Ci siamo organizzati con il servizio di chiamate online - prosegue Paola in attesa che Renato torni dell'ennesima consegna di cinque vaschette di pomodori cuore di bue e stallatico - e spesso con i clienti ci si scambia anche qualche foto via WhatsApp per chiarirci meglio su dimensioni e caratteristiche di piante e fiori».
«E' una prova nuova rispetto a tutte le precedenti - dice Renato Pozzi con un pragmatismo e una fiducia ammirevoli, che profumano di storia e radici - la consegna online per noi è tutta esperienza che servirà anche in futuro: Varese è la Città Giardino e non può sfiorire».
La speranza di tutto il settore, magari con misure di contingentamento all'ingresso allo stesso modo dei negozi di alimentari e beni di prima necessità, è di poter presto riaprire nel cuore della stagione della semina e del trapianto. Intanto, la Città Giardino non può sfiorire. Grazie a Renato e a tutti quelli che vivono per donarci un fiore e un frutto mai così preziosi.
Per le consegne a domicilio della Floricoltura Pozzi: 0332 265959 o 353 3181384 (ore 9-12-15-17).