Fervono i lavori in piazza della Motta per la realizzazione della grande pila di bancali che questa sera alle 21 brucerà scaldando il cuore di Varese e di tanti varesini e rinnovando la tradizione della festa di Sant'Antonio (leggi qui il programma). La grande catasta di legno sta prendendo forma, mentre come da tradizione è possibile scrivere i bigliettini con i propri desideri da affidare alle fiamme perché si realizzino.
Un'usanza cui non si è sottratto neppure il sindaco di Varese Davide Galimberti che, questa mattina, era in piazza della Motta ad assistere alle operazioni di preparazione. Un'occasione per lanciare un appello ai varesini: «Quella del falò di Sant'Antonio è una festa molto sentita dalla città - ha detto Galimberti - Venite tutti questa sera e nei prossimi giorni alla Motta perché questa festa si porta sempre nel cuore nel corso della propria vita».
Intanto le vie intorno a piazza della Motta sono state occupate dalla bancarelle che, come ogni anno, propongono leccornie di ogni genere. Immancabili anche le leggendarie salamelle preparate dai Monelli della Motta e le frittelle, immancabile accompagnamento di una festa che questa sera avrà il suo momento clou.