In Svizzera si prospetta un giro di vite per i richiedenti asilo. Si partirà dal divieto di viaggiare all'estero per i richiedenti, delle persone ammesse a titolo provvisorio e di quelle bisognose di protezione. Il viaggio sarà consentito unicamente nel quadro della procedura di asilo o di allontanamento, o per circostanze eccezionali.
In futuro, i richiedenti l'asilo potranno vedersi confiscare computer e telefoni cellulari. Il parlamento presenterà un progetto di legge per estendere le competenze di perquisizione delle autorità quando non è possibile determinare in un altro modo l'identità di un richiedente.
Le statistiche dicono che le domande d'asilo dovrebbero diminuire in Svizzera. Dopo il picco nel 2015, il numero di richieste si è ridotto di anno in anno. Nel 2019, la Segreteria di Stato della migrazione ha registrato13 mila domande, contro le 39.000 di quattro anni prima.
La Svizzera poi potrebbe vietare l'uso del burqa e del niqab a livello nazionale. Il parlamento se ne occuperà nel corso del 2020. A livello cantonale, il Ticino e San Gallo hanno già vietato la dissimulazione nel viso negli spazi pubblici.