Da un gesto d'amore uno strumento per curare il cuore dei pazienti della Cardiologia Pediatrica dell'ospedale Del Ponte. È stato donato questa mattina un nuovo ecocardiografo portatile che servirà i pazienti di tutti i reparti.
«Una donazione di oltre 30mila euro, resa possibile grazie alla costante generosità di diversi benefattori - ha spiegato Emanuela Crivellaro, presidente della Fondazione Il Ponte del Sorriso - In particolare di Roberta e Paolo Fantinato che hanno fatto del loro matrimonio una bellissima fiaba di solidarietà. Dal cuore dei loro invitati è arrivato il regalo di nozze che avevano richiesto, ossia un dono al Ponte del Sorriso e ai bambini dell'ospedale».
La necessità di disporre di un ecografo portatile nasce dalla crescita dell'ospedale della donna e del bambino, «sia in termini logistici sia in termini di complessità specialistica - spiega la dottoressa Alessandra Stifani, responsabile della Cardiologia Pediatrica - L'apparecchiatura combina portabilità e velocità di approccio per i pazienti critici sia di area pediatrica, sia per quella ostetrico-ginecologica».
La SSD cardiologia pediatrica è un centro di secondo livello che si prende cura dei bambini con problematiche cardiache e li continua a seguire anche dopo il raggiungimento della maggiore età, ma anche delle donne in gravidanza con cardiopatie, ipertensione arteriosa e aritmie, di quella di terapia oncologica e delle gravide con feto cardiopatico aritmico. Ogni anno sono circa settemila i pazienti seguiti dalla struttura, al 70% bambini o ragazzi, per un totale di circa 11 mila prestazioni ambulatoriali e 9400 prestazioni per i pazienti ricoverati. In particolare, si effettua tutta la diagnostica cardiologica non invasiva, il monitoraggio della terapia farmacologica il follow-up del feto all'età adulta per i portatori di cardiopatia congenita, anche in regime di urgenza. «L'elevata qualità delle immagini che il nuovo ecografo offre - continua la dottoressa Stefanie - consentono un'accuratezza diagnostica anche in situazioni di urgenza ed emergenza».
Una donazione importantissima, quindi, che nasce dal cuore del patron del gruppo Fantinato, della sua consorte e di tutti gli invitati al loro matrimonio (leggi qui). «Non avevamo bisogno di lista nozze o di altro ma solo di un grande sogno: poter fare della nostra felicità quella degli altri. Essendo genitori abbiamo pensato ad un gesto che potesse aiutare i bambini e siamo approdati al Ponte del Sorriso - ha spiegato Paolo Fantinato - Abbiamo poi condivido il nostro desiderio con gli amici presenti al matrimonio e li abbiamo invitati a non farci regali ma donazioni e direi che hanno risposto tutti con entusiasmo».