Il telelavoro sta diventando una realtà sempre più solida, anche all’interno dei casinò elvetici.
Lo confermano le ultime notizie di settore, in particolar modo dopo l’ufficializzazione, da parte del Consiglio federale svizzero, - datata al 13 gennaio di quest’anno - della chiusura dei casinò fisici fino alla fine di febbraio 2021, nell’ottica del contenimento degli eventuali rischi connessi all’emergenza sanitaria mondiale.
A questo proposito - tenendo anche conto del fatto che il provvedimento in questione riguarda anche altri tipi di attività e settori - è stata imposta, ove possibile, la modalità del telelavoro.
Modalità, del resto - a prescindere dalle reali ed effettive implicazioni pratiche - già presa in considerazione da Luca Antonini, direttore amministrativo del casinò di Locarno e di quello di Mendrisio, il quale - in vista degli attesi provvedimenti - aveva già parlato di riunioni telematiche previste per gli addetti ai lavori, per mezzo di conferenze video oppure telefoniche.
Tale dinamica è strettamente intrecciata a quella che riguarda la disciplina del lavoro dei frontalieri - molti dei quali hanno trovato impiego proprio all’interno delle sale da gioco elvetiche -, e per i quali lo smart working - come si è detto - è una prospettiva sempre più vicina.
Una realtà, comunque, che non è nuova agli operatori svizzeri dei casinò, alcuni dei quali, dopo la regolamentazione del virtuale, consolidata dal “Money Gaming Act” - in vigore dal primo gennaio 2019 - hanno potuto proporre la propria offerta online, in piena legalità.
In tale direzione gli stessi operatori elvetici hanno potuto equiparare la propria proposta a quella degli altri casinò regolamentati, sfruttando le opportunità derivanti dalla tecnologia, a partire dalle promozioni virtuali fino ai vantaggi offerti dai migliori bonus dei casinò, arrivando infine a forme di gioco del tutto innovative, come quelle del “casinò live”, le quali prevedono la presenza di nuove figure professionali, come ad esempio gli “web croupier”.
A questo proposito va detto che, se quella del “croupier virtuale” è una competenza lavorativa piuttosto ricercata nel settore, accessibile soltanto con particolari requisiti - bella presenza, conoscenza delle lingue, predisposizione alla socialità, prontezza di riflessi - ci sono anche altre mansioni da svolgere in via telematica all’interno dei casinò presenti sul web.
Basta guardare, a tal proposito, le offerte di lavoro presenti all’interno dei siti di alcuni operatori, spesso alla ricerca anche di figure come quella del “web content editor”, ma anche di personale per i comparti “Head of Back Office Management” o “Head of Customer Service”.
Tutti ruoli già sperimentati in altri settori, ma ora, data la vitalità del mondo dei casinò online, richiesti anche dagli operatori del gioco multimediale.














