Il sindaco di Induno, Marco Cavallin, ha parlato ai suoi concittadini per aggiornarli sull'emergenza Coronavirus: «Nel corso degli ultimi giorni mi sono stati segnalati tre nuovi casi - ha detto Cavallin - Questi tre nuovi casi vanno quindi ad aggiungersi ai quattro segnalati in precedenza. E' invece quantificabile in alcune unità il numero delle persone attualmente in regime di quarantena».
Ecco il messaggio di Marco Cavallin ai cittadini di Induno.
Gentili concittadini,
dobbiamo purtroppo aggiornare il numero dei contagiati indunesi: nel corso degli ultimi giorni mi sono stati segnalati tre nuovi casi, di cui vi dò notizia oggi poiché è stato necessario fare prima le opportune verifiche e accertamenti. Questi tre nuovi casi vanno quindi ad aggiungersi ai quattro segnalati in precedenza.
E' invece quantificabile in alcune unità il numero delle persone attualmente in regime di quarantena.
Dunque se - come avrete sentito - il numero generale dei contagi nella nostra regione anche oggi prosegue un trend leggermente discendente che ci dà speranza, noi non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia.
Restiamo a casa e usiamo ogni prudenza nelle rarissime (mi auguro e vi raccomando) occasioni di interazione con altre persone fuori dal nucleo famigliare, evitiamo se possibile frequenti approvvigionamenti alimentari. Chi ne ha diritto, usi i servizi comunali a domicilio, supportati dalla nostra Protezione Civile.
Il Comandante della nostra Polizia Locale mi ha confermato questa mattina quanto io stesso avevo notato: le persone in giro per Induno sono ulteriormente diminuite negli ultimi giorni, anche alla luce delle nuove disposizioni governative e regionali, e di questo tutti dobbiamo essere contenti.
Vi ricordo che il Comune è aperto, anche se è chiuso il parco di Villa Bianchi: il personale è messo in condizione di lavorare sulle urgenze e rigorosamente su prenotazione: chiamate dunque i numeri del comune negli orari che trovate sul sito e la vostra necessità sarà valutata e possibilmente soddisfatta.
Vi allego due interessanti grafiche che mi giungono dall'Istituto Superiore di Sanità e che possono aiutare tutti noi, quando buttiamo i nostri rifiuti, a non mettere in difficoltà tutti i lavoratori che li devono raccogliere. Anche a loro, come a tutte le categorie di lavoratori e professionisti che in questi giorni difficili non possono e non vogliono tirarsi indietro dal fare il proprio dovere nell'interesse superiore della comunità, deve andare la nostra stima, la nostra riconoscenza e ogni cura che noi possiamo mettere, affinché corrano meno rischi possibili.
Conto su di voi.
Marco Cavallin
Sindaco Induno Olona