Territorio | 22 dicembre 2025, 11:51

Ma.Bo. la birra artigianale del lago Maggiore, con nomi in dialetto e gusto del territorio: «Rivisitiamo le ricette dei mastri birrai»

Alessio Marella e Stefano Bodio sono due giovani laghee di Leggiuno, protagonisti anche alla recente Fiera dell'Artigianato, le cui birre hanno non solo il sapore ma anche il nome legati al Verbano. Ed ecco allora la "Sciura Maria", la "Scarzulina", "Tas e Bef" e la "Bela tusa senza glutine" e per questo periodo di festa anche la birra di Natale chiara: «Vogliamo contribuire a far scoprire il nostro territorio attraverso creatività e alta qualità»

Alessio Marella e Stefano Bodio i birrai di Leggiuno e del lago Maggiore

Alessio Marella e Stefano Bodio i birrai di Leggiuno e del lago Maggiore

Sono giovani, intraprendenti e impegnati ciascuno nel proprio lavoro, ma da anni coltivano insieme la passione nel creare birre artigianali. Parliamo dei due laghee di Leggiuno Alessio Marella e Stefano Bodio che hanno creato il marchio Ma.Bo. dalle iniziali dei loro cognomi, con il quale "firmano" la loro produzione di birra, che ha riscontrato anche quest' anno notevole successo pure alla Fiera dell'Artigianato di Milano. 

Com' è nata questa idea imprenditoriale?

Tutto è nato una una decina di anni fa; entrambi abbiamo sempre avuto la curiosità e la passione di trovare qualcosa di innovativo nel ricercare ricette con gusti particolari e cosi ci è balenata l'idea di provare con la birra. Abbiamo seguito diversi corsi, fatto sperimentazioni e poi abbiamo deciso di creare il nostro marchio con il simbolo della scimmietta che può avere tanti significati e che per noi è stato un porta fortuna. Negli anni abbiamo lavorato parecchio al progetto e tuttora siamo sempre in continua ricerca di innovazioni. Per noi due è un hobby, perché entrambi abbiamo un lavoro. 

Come si è sviluppato nel tempo il progetto della birra artigianale del lago Maggiore?

Abbiamo iniziato a produrre la homebrewer (la birra in casa ), con un quantitativo di 50 litri alla settimana; di seguito abbiamo realizzato le prime due birre che abbiamo chiamato la "Sciura Maria" e la "Scimbia", con due stili opposti come gusto, colore e grado alcolico. Sono andate benissimo, soprattutto la "Scimbia" e cosi abbiamo deciso di sviluppare altre ricette di birra, ponendo molta attenzione alle particolarità esclusive del gusto, rivisitando alcune ricette di mastri birrai classiche.

Per quale motivo avete scelto di "battezzare" le vostre birre con nomi dialettali?

Perché sono nomi legati al dialetto dei nostri territori del lago Maggiore. Vogliamo dare un piccolo contributo a far riscoprire la territorialità, cosi abbiamo usato termini come "Sciura Ipa", "Spazzacamin", "Scarzulina", "Tas & bef" e "Bela tusa senza glutine". Birre di diversi gusti,  di alta qualità  e selezionate usando materie prime con caratteristiche e di colore diversi. Inoltre abbiamo usato la nostra creatività e fantasia sia per il logo che per il design delle bottiglie formato 33 cl o 75 cl. 

Quali sono le ultime novità a cui state lavorando?

Abbiamo creato una birra per il periodo natalizio che abbiamo presentato alla Fiera dell'Artigianato a Milano. E' una one shot a produzione limitata legata al periodo natalizio; è una birra chiara con decisa velatura persistente caratterizzata da note di litchi e ananas, è leggermente agrumata con un finale molto amabile e beverino, che è una peculiarità adatta per un regalo agli appassionati di birra artigianale. 

Dove si possono acquistare i vostri prodotti?

Non abbiamo un punto vendita, vendiamo direttamente tramite il nostro shop line ( www.acquista.mabobeer.com) con spedizioni in tutta Italia e sul territorio. C'è inoltre la possibilità di ritirarle presso il nostro magazzino a Cellina di Leggiuno; i nostri prodotti sono poi in vendita anche nei bar, enoteche e botteghe presenti nella zona del lago Maggiore. Per il periodo natalizio abbiamo realizzato simpatiche confezioni regalo.

Quali sono i vostri progetti futuri?

La passione ci porta sempre a studiare nuove ricette con gusti innovativi, vogliamo sempre di più stupire con la riscoperta di qualcosa di speciale e di alta qualità. 

Claudio Ferretti

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#JoinPlanning

Mi chiamo Jacopo Piol, varesino di nascita ma internazionale per vocazione. La passione per la finanza mi ha condotto in tutta Europa, dove ho affinato le mie conoscenze e costruito la laurea in Economia. Oggi ho 40 anni, sono un papà e la famiglia è il mio primo pensiero, nella vita e nel lavoro. I miei clienti hanno attività, sono liberi professionisti, sono padri e madri. Il mio compito è occuparmi del loro benessere; per farlo ascolto, conosco, poi agisco: a guidarmi è la responsabilità. Il segreto è avere un piano, un obiettivo: ecco perché il mio motto è #joinplanning, unisciti a pianificare.

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