Stewart 7
Accelera, forse troppo, nel primo tempo, in cui appare un po’ fuori controllo. Ma è uno dei principali protagonisti del turnaround del secondo tempo, che azzanna sui due lati del campo. Chiude con 14 punti e un 3/4 da tre, ma anche con 4 palle perse una scavigliata.
Alviti 5,5
La difesa gli toglie il tiro da fuori, lui si avventura in area e pesca due sfondamenti, a cui aggiunge il terzo fallo prima dell’intervallo. Si sbatte in difesa, ma non riesce ad accendersi del tutto.
Moore 7,5
Quando Tazé decide che si gioca, si gioca sul serio. Alle spalle la scaramuccia con il coach di domenica scorsa, entra in campo prendendosi cura del folletto Ross a tutto campo e piano piano si accende anche in attacco, dove tra scorribande in area e addirittura tre triple eguaglia il massimo stagionale di 17 punti. Va un rimbalzo corto dalla doppia doppia, ma corre e salta per il campo che è una meraviglia per il coinvolgimento che dimostra.
Assui 7,5
Zero punti segnati? E cosa ce ne importa. Alza a volume altissimo la voce in difesa, sfoggiando prestazione magnifica nella sua metà campo. Anche con nessuna marcatura il plus-minus è di +13, grazie a giocate quali rubate, stoppate e palloni deviati che valgono quanto (e a volte di più) dei canestri che stasera lascia segnare ai colleghi.
Nkamhoua 7
Prestazione positiva messa insieme qua e là nel corso della partita, senza che quasi si noti. Si applica di più dentro l’area, dove trova la maggior parte dei suoi canestri, rinunciando ai fuochi d’artificio delle triple.
Iroegbu 7,5
Partita completa del numero 11, che ha preso definitivamente in mano la bacchetta del direttore d’orchestra. Chiude con 17 punti, ma anche con 9 assist, a dimostrazione che con lui in campo i compagni sanno dove e come farsi trovare.
Librizzi 7
Entra sotto controllo, ma senza paura di prendersi le responsabilità che gli spettano palla in mano, tirando da fuori con continuità di esecuzione e di successo. Non si lascia intimorire nella lotta a rimbalzo, e più di una volta pesca il fallo dai più grossi avversari che si convincono di poterlo tagliare fuori facilmente. Chiama il pubblico, che non nega mai una risposta al suo capitano.
Renfro 6,5
Nella prima parte di partita fa scudo difensivo sotto al ferro in maniera importante. Si infortuna nel secondo quarto e fa tremare i tifosi, che già si chiedono quante settimane dovrà fermarsi. Ma l’allarme per quello che sembrava essere un problema muscolare rientra subito e si fa rivedere nella ripresa. Dodici minuti di buona presenza, pur senza mettere insieme grandi cifre.










