Politica | 19 dicembre 2025, 17:29

Bordonaro (Lega): «Consiglio comunale, un grande risultato politico. La maggioranza è finita»

Il segretario cittadino della Lega dopo l'approvazione del Bilancio: «Mai, da quando Galimberti è sindaco, si era vista una variazione di bilancio così significativa a favore delle opposizioni. La maggioranza? Stanca e divisa»

Bordonaro (Lega): «Consiglio comunale, un grande risultato politico. La maggioranza è finita»

Dopo i giorni intensi di disputa politica a Palazzo Estense sul consiglio comunale, riceviamo e pubblichiamo il comunicato del segretario cittadino della Lega, Marco Bordonaro.

“Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci”. Si apre con questa citazione attribuita a Gandhi il comunicato del Segretario cittadino della Lega, Marco Bordonaro, che commenta le vicende delle ultime settimane in Consiglio comunale.

«Mai, da quando Galimberti è sindaco, si era vista una variazione di bilancio così significativa a favore delle opposizioni. È un grande risultato politico ottenuto in Consiglio comunale», dichiara il Segretario. «Abbiamo inoltre costretto la sinistra a parlare finalmente di sicurezza e ad assumersi impegni concreti  ed impegni di spesa su questo tema, dopo anni passati a negare che il problema esistesse».

Bordonaro sottolinea anche il valore di numerosi altri emendamenti presentati dalla Lega: «Molti di questi sono stati inizialmente derisi, ma poi approvati, per un valore complessivo di oltre centomila euro. Hanno un grande valore per la città, per la valorizzazione dell’identità varesina e delle nostre peculiarità. Ma, parafrasando Guccini, è impossibile che capiscano ora se non hanno capito già».

Durissimo il giudizio sulla maggioranza di centrosinistra: «La maggioranza è stanchissima e divisa, tra rimpianti, tante delusioni e comunicati stampa isterici. A Varese sta già facendo gli scatoloni: il mandato è politicamente finito. La narrazione si è completamente spappolata quando i consiglieri di sinistra, che avrebbero l’onore e l’onere di amministrare la città, hanno iniziato a disertare l’aula. L’aula se sei maggioranza non si abbandona, mai. Quello è stato il segnale più chiaro che non gliene frega più niente».

«A Varese – prosegue – Palazzo Estense, come fosse palazzo d’inverno, è stato espugnato. Ora improvvisamente si scoprono “dialoganti” ma hanno ignorato la città per troppi anni».

Infine, il ringraziamento al gruppo consiliare della Lega: «Un grande grazie ai consiglieri della Lega per il lavoro di squadra, la tenacia e l’amore dimostrato per la città. Gli altri? Persi nelle nebbie della storia».

C.S.


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Mi chiamo Jacopo Piol, varesino di nascita ma internazionale per vocazione. La passione per la finanza mi ha condotto in tutta Europa, dove ho affinato le mie conoscenze e costruito la laurea in Economia. Oggi ho 40 anni, sono un papà e la famiglia è il mio primo pensiero, nella vita e nel lavoro. I miei clienti hanno attività, sono liberi professionisti, sono padri e madri. Il mio compito è occuparmi del loro benessere; per farlo ascolto, conosco, poi agisco: a guidarmi è la responsabilità. Il segreto è avere un piano, un obiettivo: ecco perché il mio motto è #joinplanning, unisciti a pianificare.

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