Territorio | 16 dicembre 2025, 14:04

Incendio di Laveno. Nei prossimi giorni riapre la Sp32 a senso unico alternato e con limite a 30 Km/h

L'annuncio congiunto di Prefettura, Provincia e Comune dopo la riunione convocata dal Prefetto: un provvedimento che rispettando tassativamente le misure di sicurezza consentirà di porre rimedio agli enormi disagi al traffico lavenese causati dalla chiusura di via XXV Aprile dopo il maxi incendio del 29 novembre: verranno posizionati anche dispositivi per la riduzione della velocità dei veicoli

La situazione attuale in via XXV Aprile sulla Sp32 a Laveno

La situazione attuale in via XXV Aprile sulla Sp32 a Laveno

Si è tenuta lunedì 15 dicembre in Prefettura a Varese la riunione convocata e presieduta dal Prefetto Pasquariello in merito ai disagi causati dall’incendio sviluppatosi a Laveno Mombello lo scorso 29 novembre, nel quale è andato distrutto un intero fabbricato ospitante esercizi commerciali e appartamenti. 

Erano presenti il presidente della Provincia di Varese Marco Magrini, che ha chiesto la convocazione del tavolo, il sindaco di Laveno Mombello Luca Santagostino, i tecnici delle rispettive amministrazioni, i rappresentanti del Comando Provinciale Carabinieri e del Comando Provinciale Vigili del fuoco di Varese e i tecnici incaricati dai proprietari dell’immobile incendiato.

Nel corso dell’incontro, i vigili del fuoco e i tecnici presenti hanno illustrato le problematiche di stabilità dell’edificio, che hanno comportato la chiusura al transito della Strada Provinciale 32, con gravi ripercussioni sulla viabilità comunale. A seguito di un proficuo confronto tra le amministrazioni presenti, si è concordata la parziale riapertura al traffico dell’arteria nei prossimi giorni, con alcune tassative cautele a tutela dell’incolumità pubblica: sarà aperta una sola corsia in regime di senso unico alternato, verranno installati dispositivi di riduzione della velocità e sarà imposto un limite di velocità pari a trenta chilometri orari.

Il Prefetto Pasquariello, il presidente Magrini e il sindaco Santagostino si sono detti soddisfatti della soluzione così raggiunta, che consente di contemperare l’incolumità dei cittadini con le esigenze viabilistiche, ancora più rilevanti nel periodo delle festività natalizie, oltre che con le necessità delle imprese operanti sul territorio, in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria sull’edificio, attualmente posto sotto sequestro.

C.S.

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Mi chiamo Jacopo Piol, varesino di nascita ma internazionale per vocazione. La passione per la finanza mi ha condotto in tutta Europa, dove ho affinato le mie conoscenze e costruito la laurea in Economia. Oggi ho 40 anni, sono un papà e la famiglia è il mio primo pensiero, nella vita e nel lavoro. I miei clienti hanno attività, sono liberi professionisti, sono padri e madri. Il mio compito è occuparmi del loro benessere; per farlo ascolto, conosco, poi agisco: a guidarmi è la responsabilità. Il segreto è avere un piano, un obiettivo: ecco perché il mio motto è #joinplanning, unisciti a pianificare.

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