Sono stati presentati oggi a Palazzo Estense a Varese i risultati del progetto “La Scuola fa la… differenza!!!”, l'iniziativa che nel corso dei due anni di attività ha coinvolto 12 istituti scolastici del territorio, dalle scuole dell’infanzia alle scuole secondarie di secondo grado, coprendo l’intero arco del percorso educativo e raggiungendo in media oltre 400 alunni e alunne ogni anno.
Il progetto nasce con l’obiettivo di prevenire comportamenti di prevaricazione e violenza di genere attraverso la focalizzazione e lo scardinamento degli stereotipi culturali e delle forme di violenza di genere. L'iniziativa è promossa da Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione, con il patrocinio del Comune di Varese e il sostegno del Fondo Girasole, un fondo filantropico nato per volontà di una donatrice anonima, costituito e gestito da Fondo Filantropico Italiano ETS.
«L'educazione di genere all'interno delle scuole, fin dalla prima infanzia, è uno strumento fondamentale di prevenzione - dichiara l'assessora ai Servizi educativi Rossella Dimaggio - Abbiamo lavorato e stiamo lavorando con i piccoli e piccolissimi insieme ai loro genitori ed educatrici, attivando un percorso di formazione rivolto agli adulti e con un approccio ludico rivolto ai più piccoli, con l'obiettivo di destrutturare gli stereotipi. Abbiamo dedicato una particolare attenzione alle emozioni, per instaurare relazioni positive nell'ottica della cultura del rispetto reciproco. Sono molto felice che i nidi e le scuole dell'infanzia già da due anni a questa parte abbiano intrapreso questo importante percorso».
Per ciascuna delle due annualità sono state coinvolte circa 20 classi, raggiungendo in media oltre 400 bambini e bambine e ragazzi e ragazze ogni anno, che hanno partecipato direttamente alle diverse azioni e ai laboratori proposti. Il progetto ha previsto anche un ampio coinvolgimento degli adulti. In particolare, 25 insegnanti, educatori ed educatrici della fascia 0-6 anni hanno partecipato a un laboratorio formativo articolato in tre incontri, che ha suscitato grande interesse e partecipazione attiva.
Inoltre, più di 200 persone tra docenti e genitori hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con gli educatori e le educatrici del progetto, condividendo obiettivi, metodologie e risultati del lavoro svolto nelle classi. Infine, sono stati organizzati incontri dedicati ad amministratori locali e referenti dei servizi territoriali delle città di Varese e della sua provincia, con l’obiettivo di condividere prospettive di sviluppo del progetto all’interno delle politiche educative e sociali del territorio.
«Un elemento di grande valore è stato proprio quello della continuità - racconta Sonia Bella, Responsabile Aree Giovani, Infanzia e famiglie, Maltrattamento di Cooperativa Lotta – Poter lavorare per due anni con gli stessi gruppi, ritrovando volti familiari e riprendendo i temi già affrontati, ha permesso di approfondirli in modo più consapevole, amplificando l’efficacia preventiva del progetto».
La costruzione di una cultura della reciprocità e dell’ascolto, il lavoro sulle emozioni “difficili”, come rabbia o frustrazione, spesso alla radice di dinamiche relazionali aggressive, il tema del consenso e un’importante riflessione su linguaggio e uso dei social media si sono rivelati dei passaggi essenziali del percorso educativo del progetto. Il lavoro svolto ha messo in luce quanto resti ancora da fare. Il riconoscimento della forza e della qualità della proposta ha portato la donatrice a rinnovare il sostegno al progetto, ampliandone il raggio d’azione per il prossimo biennio con una donazione integrativa rispetto a quella iniziale.
Il nuovo intervento coinvolgerà ulteriori scuole e svilupperà percorsi di peer education rivolti a ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado, sul tema della prevenzione della violenza di genere. Inoltre, sarà avviata una formazione dedicata a tutti gli educatori e le educatrici e insegnanti del settore 0-6 del Comune di Varese, per approfondire questi temi e tradurli in pratiche quotidiane e progettazione educativa. Il percorso è stato accompagnato da un attento lavoro di valutazione, che troverà la sua conclusione nella definizione di un modello educativo fondato sulle esperienze e le pratiche sperimentate.
«Il Fondo Filantropico Girasole è uno dei nostri fondi che lavora sul contrasto agli stereotipi e la violenza di genere - afferma Simonetta Schillaci, Vice Presidente Esecutivo di Fondo Filantropico Italiano - Anche se la donatrice ha scelto l’anonimato, è molto coinvolta e ha rinnovato il suo impegno, in particolare verso il progetto nelle scuole della Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione. È un onore e un piacere accompagnarla in un percorso che ha definito il tipo di intervento che desiderava sostenere, individuando l’organizzazione più efficace per realizzarlo: una vera sintesi tra visione filantropica e azione sul territorio».
Partita dal contrasto ai processi di emarginazione negli anni ’80, Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione è cresciuta, ha attraversato le sfide e le novità dei cambiamenti sociali e del welfare regionale e nazionale diventando una realtà multiforme che interviene nei settori delle dipendenze e consumi giovanili, salute mentale, disabilità, protagonismo giovanile, vulnerabilità sociale, maltrattamento, infanzia, immigrazione e tratta degli esseri umani, scuola, Hiv, penale minorile, esecuzione penale interna ed esterna.
Lavora nelle aree territoriali di Milano, Monza e Brianza, Varese, Sondrio, Como, Brescia e Piacenza, coniugando le sue pratiche di intervento con i bisogni e le culture operative dei territori, reinterpretando in chiave contemporanea la spinta etica e ideale di costruire la possibilità di diritto di cittadinanza delle persone più vulnerabili e fragili e di dare un contributo alle – e con – le giovani generazioni per un mondo più giusto, equo e sostenibile per tutti.
Fondo Filantropico Italiano è una delle principali realtà di intermediazione filantropica nel nostro Paese. È il partner ideale per trasformare l’impegno di individui, famiglie e imprese in progetti e azioni concrete a favore del bene comune. La Fondazione nasce con l’obiettivo di semplificare e diffondere la filantropia in Italia, mettendo a disposizione l’esperienza di chi ha già realizzato iniziative filantropiche e la competenza di professionisti che da oltre vent’anni operano nel settore non profit.
Il Fondo Girasole nasce dal desiderio di una donatrice anonima di intervenire sul territorio in cui è nata e vissuta, scegliendo una tematica che le sta a cuore, ovvero il contrasto alla violenza contro le donne. Il Fondo sostiene due importanti progetti pluriennali nella provincia di Varese: uno incentrato sulla prevenzione nelle scuole di ogni ordine e grado, per educare bambini e adolescenti all’affettività e alla non violenza, e uno focalizzato sulla protezione e sul reinserimento lavorativo delle donne in percorsi di fuoriuscita dalla violenza.














