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Territorio | 19 settembre 2025, 17:44

A Travedona Monate nasce il Comitato “Cittadini per la mobilità sicura”: «Stop ai mezzi pesanti in paese»

Un gruppo di cittadini contrario alla nuova viabilità e alle modifiche che dovrebbero entrare prossimamente in vigore: «C'è un gravissimo problema di sicurezza»

A Travedona Monate nasce il Comitato “Cittadini per la mobilità sicura”: «Stop ai mezzi pesanti in paese»

A Travedona Monate nasce il Comitato spontaneo “Cittadini per la mobilità sicura”, che si oppone allo spostamento del traffico pesante sulle vie comunali. Riceviamo e pubblichiamo la nota diffusa dagli aderenti.

«Si comunica che in data 15/09/2025, in Travedona Monate, si è creato il Comitato “Cittadini per la mobilità sicura”, un comitato spontaneo, apolitico e senza scopo di lucro. Il Comitato ha come obiettivo principale quello di opporsi allo spostamento del traffico pesante sulle vie comunali del territorio di Travedona Monate che, per caratteristiche strutturali e contesto urbano, risultano inadatte a sostenere tale tipo di traffico.

La riunione informativa tenutasi in data 09/09/2025 a Travedona Monate alla presenza del Sindaco Fiombo, del Presidente della Provincia Dott. Magrini e di altri sindaci e tecnici provinciali sulla nuova viabilità sperimentale che dovrebbe entrare in vigore a breve, non ha per nulla convinto la popolazione in merito ai cambiamenti proposti.

In pochi giorni le comuni perplessità e lamentele hanno portato alla nascita di tale Comitato spontaneo e all’invio di una lettera  a Sindaco e Presidente da parte del Comitato stesso.

Tante le osservazioni mosse. Primo fra tutti è stato evidenziato un gravissimo problema di sicurezza: le strade comunali individuate sono strette, prive di marciapiedi e già giudicate inadeguate al transito dei mezzi pesanti. Non si tratta solo di un’opinione: una relazione della Polizia Locale ha confermato l’assenza dei requisiti minimi di sicurezza.

A questo si aggiungono le criticità strutturali del sottosuolo, dove passano sotto-servizi delicati e datati, con un concreto rischio di cedimenti.
Ancora più paradossale è che l’anello viario previsto sarebbe lungo circa 15 km interamente su strade provinciali, tranne poco piu’ di 1 km proprio su Travedona Monate (strade comunali), che verrebbe così a sopportare il tratto più pericoloso.

In secondo luogo, il Comitato segnala il forte impatto che un anello per mezzi pesanti avrebbe sulla salute dei cittadini e sull’ambiente: più rumore, più inquinamento atmosferico, più vibrazioni. Tutti fattori che peggiorerebbero sensibilmente la qualità della vita dei quartieri attraversati.
Interventi di questo tipo dovrebbero essere accompagnati da valutazioni dell’impatto ambientale e sanitario, e i residenti chiedono che tali valutazioni vengano adeguatamente considerate prima di qualsiasi decisione.

Il Comitato sostiene anche che esista una valida alternativa al passaggio di mezzi pesanti in centro paese su strade comunali: durante la riunione è stata menzionata un’alternativa più lunga, che avrebbe mantenuto i mezzi pesanti sulla superstrada e non li avrebbe fatti transitare nel centro abitato. Tuttavia, a detta delle istituzioni, questa soluzione sarebbe stata scartata per motivi economici. La scelta di sacrificare la sicurezza, la salute e la qualità della vita dei residenti a fronte di un mero interesse economico privato (la riduzione dei costi per le ditte di autotrasporto) appare manifestatamente sproporzionata.

Il Comitato invita quindi le istituzioni a riconsiderare il progetto, mettendo al primo posto sicurezza e qualità della vita dei cittadini»

C.S.

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