Agosto, si sa, è il mese delle partenze. Ma per chi resta – o per chi rientra – c’è un modo tutto varesino per vivere l’estate con lentezza: lasciarsi accompagnare dal ritmo del verde. Mentre la città rallenta e le strade si fanno silenziose, la natura continua a muoversi, a crescere, a maturare. È il momento perfetto per dedicarsi a piccoli piaceri verdi, come una passeggiata tra i boschi o… la cura dell’orto.
Sì, proprio l’orto d’agosto. Spesso dimenticato o sottovalutato, in realtà è un mondo tutto da scoprire. Un’attività semplice e rigenerante, che si può fare anche in balcone o su un piccolo terrazzo. E che, con poche attenzioni, sa regalare grande soddisfazione.
Raccolta, riposo e nuove semine: seguire la natura e il sole con delicatezza
Agosto è tempo di raccolta. Chi ha piantato a primavera ora si gode zucchine, pomodori, fagiolini, basilico profumato e magari qualche peperoncino pronto per essere messo a seccare. Ma è anche il momento in cui l’orto ha bisogno di respiro. Di una pausa, proprio come noi.
Ed è proprio in questa pausa apparente che si nasconde una nuova opportunità: preparare il terreno per la stagione fredda. L’estate, infatti, è il momento perfetto per dare il via all’orto autunnale e invernale. Con piccoli gesti e senza troppa fatica, si può già seminare oggi ciò che porteremo in tavola nei mesi più freddi.
Basta ripulire gli spazi lasciati liberi dalle piante estive, rinfrescare il terreno con un po’ di compost o terriccio nuovo, e iniziare a seminare verdure che amano il freddo. Qualche esempio? Le insalate da taglio, come lattughino e valerianella, che resistono anche ai primi freddi; la rucola, veloce da crescere e ottima da raccogliere a scalare; gli spinacini teneri, perfetti per i primi risotti autunnali.
Ma c’è spazio anche per le prime semine delle “regine dell’inverno”:
- Le cime di rapa, che impiegano qualche settimana per svilupparsi ma regalano raccolti generosi tra ottobre e dicembre.
- I finocchi, da piantare in agosto per averli croccanti a novembre.
- La cicoria (anche nella varietà rossa di Chioggia o verde a cespo), che ama il fresco e cresce bene anche in vaso.
- Le bietole colorate, belle da vedere e buone da mangiare, che resistono anche alle gelate leggere.
E chi ha poco spazio? Nessun problema. Tutto può essere coltivato anche in vaso, scegliendo contenitori profondi, terriccio drenante e un angolo ben esposto ma protetto dal sole più intenso. L’importante è osservare, fare piccoli aggiustamenti, e lasciarsi guidare dal ritmo lento della natura.
L’estate può essere dura, anche per le piante. Il segreto per un orto in salute sta anche nel dare da bere con intelligenza: al mattino presto o la sera tardi, quando il sole non picchia. Per chi ha solo un angolo di balcone, questo è il momento di osservare e sperimentare: ogni pianta ha il suo carattere, basta poco per capire se è felice. E con un po’ di cura oggi, il raccolto di domani è assicurato.
Un piacere da vivere piano piano per un’estate a portata di mano
Non serve coltivare tanto, basta coltivare bene. Anche solo qualche piantina di basilico, qualche pomodorino in un vaso capiente, due piantine di peperone. Quel poco che basta per provare la gioia di raccogliere con le proprie mani, portare in tavola qualcosa cresciuto a due passi da noi.
Ed è proprio in questo che l’orto estivo diventa un gesto slow: ci insegna a rallentare, a rispettare i tempi della natura, a osservare da vicino la bellezza della semplicità. Non serve molto per vivere un agosto diverso: basta un vaso, una piantina, un’ora di tempo e la voglia di fare con calma. L’orto estivo non è solo coltivazione, è un modo di stare, di osservare, di prendersi cura. È la versione più semplice e sincera del verde: quella che non chiede troppo, ma restituisce moltissimo.
E per chiudere, vogliamo tornare a darvi anche qualche consiglio sul nostro territorio e la natura varesina ad agosto. Quando il caldo si fa sentire potete cercare il fresco tra i sentieri del Parco Campo dei Fiori, nei boschi della Valganna o sulle alture del Monte Martica. Dove la natura cresce libera, e il verde avvolge ogni pensiero.
Poi, al ritorno, un piccolo gesto: controllare il basilico, raccogliere due pomodori maturi, seminare qualche foglia di insalata per settembre. Piccoli riti, piccoli piaceri.
Buon agosto…In verde!










