Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'assessora alla Tutela Ambientale, Sostenibilità Sociale ed Economia Circolare del Comune di Varese Nicoletta San Martino che replica al segretario della Lega Marco Bordonaro sul tema della scelta dell'area dei Duni per il nuovo canile: (LEGGI QUI)
Ho letto con stupore la nota del segretario della Lega Bordonaro e la sua contrarietà alla scelta dell'area dei Duni per il nuovo canile. Sono anni infatti che si è individuata, addirittura durante la prima giunta Galimberti, quella zona come sede della nuova struttura. Si è trattata di una scelta perseguita e portata avanti fino alla definizione del progetto, che è quindi stato presentato e commentato nell’ultima commissione consiliare da maggioranza e opposizione in un clima di massima collaborazione.
La dichiarazione che la scelta sia stata "calata dall'alto esautorando i consigli di quartiere” fa poi sorridere, considerando che proviene da una forza politica che da oltre due anni ha scelto di non rappresentare i propri elettori nei Consigli di Quartiere, poiché, a detta loro, "non servono per risolvere i problemi dei cittadini".
Della critica alla scelta dell’area Duni sarebbe interessante sapere cosa ne pensano, oltre ai suoi colleghi di partito, anche regione Lombardia, regione guidata dalla Lega, che lo scorso 14 febbraio ha firmato, alla presenza dell'assessore al welfare Guido Bertolaso, l'accordo-quadro tra Regione Lombardia, Provincia e Comune di Varese, e che contribuisce con 100mila € in aggiunta ai 150mila stanziati dalla Provincia e i 300mila dal Comune alla realizzazione del futuro canile.
Anche l’idea di spostare il canile alla Schiranna è curiosa, se si conosce il nostro territorio. Parliamo di aree come il Parco Luigi Zanzi e piazzale Roma e, comunque, sotto un profilo naturalistico-ambientale, ancora più tutelate, classificate come ZPS dalla Rete Natura 2000. Nel frattempo, noi continuiamo a lavorare per un canile moderno e funzionale, adeguato per animali, lavoratori e volontari, all'insegna della massima collaborazione tra enti e forze politiche, di cui la realizzazione di questo progetto è esempio virtuoso.