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Valceresio | 14 giugno 2025, 13:06

FOTO Dalla terra a protezione del sangue: AVIS Valceresio inaugura a Bisuschio il monumento dedicato ai volontari

Svelata stamattina l’opera che è stata installata su una rotonda lungo la Strada Statale 344. Grandissima partecipazione di istituzioni (presenti sette sindaci della valle, oltre a consiglieri regionali), associazioni e cittadini. La presidentessa Gandini: «A uomini e donne che compiono quotidianamente un gesto semplice e anonimo, ma capace di fare la differenza tra vita e morte»

Inaugurato stamattina, a Bisuschio, il monumento di AVIS Valceresio

Inaugurato stamattina, a Bisuschio, il monumento di AVIS Valceresio

Un forte segnale del radicamento sul territorio da parte di AVIS Valceresio, che ha inaugurato un suo monumento, posizionato a Bisuschio sulla rotonda lungo la Strada Statale 344. Il tutto è avvenuto stamattina, giornata scelta non a caso: cade infatti oggi la Giornata Mondiale dei Donatori.

Un gesto dalla notevole valenza simbolica, tanto da richiamare allo svelamento dell’opera numerosissimi tra istituzioni dalla Valceresio, componenti dei Gruppi Alpini di Bisuschio, Arcisate e Induno Olona, della Croce Rossa Valceresio e i cittadini.

Una scultura realizzata dall’artista Andrea Albanese, che simboleggia due mani che fuoriescono dalla terra a protezione di una goccia di sangue.

Ad aprire la cerimonia è stato l’inno di Mameli, suonato dal Corpo Musicale della Valceresio. Nadia Spinazza ha introdotto gli interventi, a partire da quello di Michele Ruggiero, sindaco di Bisuschio.

Dopo il toccante intervento di Silvano Pisani, direttore sanitario di AVIS Valceresio, ha preso parola Teodora Gandini, attuale presidentessa: «Questo è un progetto nato qualche mese fa, quando ho raccolto il desiderio di un mio collega. Una giornata speciale, un monumento che è simbolo di generosità, altruismo, speranza e senso civico. Scriviamo una pagina importante. Questo monumento è dedicato a uomini e donne che compiono quotidianamente un gesto semplice e anonimo, ma capace di fare differenza tra via e morte».

Il ringraziamento più sentito da parte della presidentessa Gandini non poteva che andare agli oltre 700 donatori attivi attualmente parte di AVIS Valceresio.

Gli altri sindaci della Valceresio hanno raccolto l’invito di AVIS: presenti Giorgio Castelli di Induno Olona, Antonio Centorrino di Arcisate, Leslie Mulas di Besano, Marco Prestifilippo di Porto Ceresio, Fabio Zucconelli di Brusimpiano e Loredana Bonora di Cuasso al Monte.

Presenti anche le istituzioni da Regione Lombardia: i consiglieri Romana Dell’Erba, Giuseppe Licata ed Emanuele Monti, oltre al vicepresidente del consiglio regionale Giacomo Cosentino. «In Lombardia si dona il 25% del sangue raccolto a livello nazionale» ha rivendicato Monti.

Dopo lo svelamento della scultura, è intervenuto Sonia Marantelli, consigliera AVIS regionale e nazionale, e Roberto Ballardini del Rotary Club Valceresio, che ha supportato la realizzazione dell’opera.

La cerimonia si è chiusa con la posa della corona in memoria degli storici presidenti di AVIS Valceresio Vittorio Prini e Gino Soana e di tutti gli avisini non più presenti. A seguire la benedizione di don Marco Usuelli e la lettura della preghiera del donatore.

Lorenzo D'Angelo

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