Calcio | 07 giugno 2025, 09:16

Brescia senza calcio dopo 114 anni, Lucchese out, la Triestina forse ce la fa, forti dubbi sulla Spal: la Pro Patria ha un piede in serie C

Incredibile quanto accaduto a Brescia, dopo l'effimera salvezza in B sotto la guida di Rolando Maran: il Comune ora prova la difficile strada di una fusione per tenere il professionismo, altrimenti le Rondinelle ripartiranno dai dilettanti. Ai tigrotti bastava un posto libero per essere riammessi, ora si attendono le decisioni e comunicazioni ufficiali

A Rolando Maran (foto dal profilo ufficiale del Brescia Calcio), che guidò il Varese fino alla finale per la A con la Sampdoria, era riuscito di salvare il Brescia in B all'ultima partita. Poi il cataclisma e la scomparsa delle Rondinelle

A Rolando Maran (foto dal profilo ufficiale del Brescia Calcio), che guidò il Varese fino alla finale per la A con la Sampdoria, era riuscito di salvare il Brescia in B all'ultima partita. Poi il cataclisma e la scomparsa delle Rondinelle

Gli scossoni sono stati - quasi - tutti confermati (LEGGI QUI) e la Pro Patria si trova con un piede in serie C. Espressione da mantenere fino alla fine per prudenza e si attendono le comunicazione ufficiali della Lega Pro, ma il termine delle iscrizioni stanotte ha visto secondo le prime notizie filtrate almeno un posto liberarsi e i tigrotti sono in pole position.

Niente da fare per il Brescia guidato da Rolando Maran, vittima di un destino davvero beffardo e atroce: dopo un'effimera salvezza in B con quasi 15 mila spettatori presenti al Rigamonti, nella città della Loggia il calcio scompare dopo 114 anni (Cellino non ha pagato i 3 milioni dovuti e la squadra non sarà iscritta in C: il Comune sta ora cercando di convincere una delle tre squadre della provincia alla fusione e al trasferimento nel capoluogo, ma comunque non potrà essere utilizzato il nome del Brescia Calcio). Out la Lucchese, fallita e costretta a rinascere, se ce la farà, dai piani bassi dei dilettanti. Si è invece iscritta la Triestina, ma le carte devono essere valutate, mentre la Spal - secondo quanto scrive Nicola Binda sulla Gazzetta - avrebbe sì presentato la documentazione, ma sarebbe incompleta.

La parola passa alla Covisoc con tutte le verifiche del caso e potrebbero esserci, come scrive lo stesso Binda, ulteriori e clamorose sorprese.

Il meccanismo è quello già ripetuto: in caso di mancata domanda da parte di un club, come avvenuto con Lucchese e Brescia, scatta la riammissione delle retrocesse in serie D e qui la Pro Patria è prima, seguita dal Caldiero.  

Se invece una richiesta viene bocciata perché ritenuta carente, ci sono i ripescaggi: in questo caso sono sulla griglia di partenza Inter U23, Ravenna, una retrocessa, Milan Futuro (che è nuova iscritta), Reggina e un’altra società retrocessa.

Redazione


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