Il Vado è in finale playoff per il terzo anno consecutivo (4-1 al Gozzano con gol di Venneri, Donaggio, Merkaj, autogol di Ori e rete ospite di Pavesi) e giocherà domenica in trasferta con la NovaRomentin (2-0 alla Lavagnese), ma arrivano fulmini e saette da capitan Capra, ormai ai saluti, sul club di Tarabotto, che poi replica. Nei playout si salva la Cairese (2-0 al Chieri). Nel girone B finale Pro Palazzolo (2-0 alla Folgore)-Desenzano (2-0 alla Casatese).
L'ATTACCO DI CAPRA
Quando un giocatore come Edoardo Capra, abituato ad avere sempre il sorriso sulle labbra, si prende qualche minuto per dedicarsi a tracciare il bilancio di un'intera stagione l'attenzione si fa alta.
E non sono parole banali quelle del capitano rossoblu, pronto ad accusare in maniera diretta la condotta societaria degli ultimi mesi, in modo particolare la direzione sportiva.
Parole forti, fortissime, ma altrettanto ponderate, verso i piani alti del club rossoblu.
La rivoluzione è pronta a iniziare con mister Roselli in arrivo, ma dai corridoi del Chittolina filtra voce che il restyling sarà ben più profondo.
Sono parole estremamente ponderate e prive di risentimento quelle del presidente Franco Tarabotto dopo le pesanti dichiarazioni di capitan Capra.
LA REPLICA DI TARABOTTO
Il massimo dirigente rossoblu Franco Tarabotto ha replicato al proprio attaccante, sancendo di fatto la rottura tra le parti.
"Deluso dalle dichiarazioni di Edo? Assolutamente no, ha detto tutto quello che pensavo io.
Su certi passaggi ovviamente non sono d’accordo, ma non mi sembra il caso di polemizzare.
Ribadisco, ha ragione lui, ora resetteremo completamente tutto. Nessuno a Vado avrà il posto garantito, né tra i giocatori né nello staff.
Avrò un incontro con l’allenatore Roselli e mi prenderò tutte le mie responsabilità sullo staff che vorrà portare a Vado e sui giocatori che intende riconfermare. Decide lui.
Domenica prossima dopo la partita contro la Novaromentin darò i nomi di chi rimarrà e chi no.
Il contratto di Capra? Apprezzo il fatto che abbia deciso di rimetterlo alla società.
Credo sia giusto concludere un’avventura che avevamo cominciato, anche se non nel migliore dei modi.
Lo capisco, se non si trova più bene nel Vado ci saluteremo da amici. Termina un'avventura e ne inizierà un'altra, ognuno è legittimamente libero di compiere le proprie scelte".