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Economia | 09 maggio 2025, 07:00

Università nel Regno Unito: LAE chiarisce cosa valutare prima di scegliere un ateneo

Scegliere l’università giusta è un passaggio delicato in qualsiasi percorso formativo, ma lo è ancora di più quando si decide di studiare all’estero

Università nel Regno Unito: LAE chiarisce cosa valutare prima di scegliere un ateneo

Scegliere l’università giusta è un passaggio delicato in qualsiasi percorso formativo, ma lo è ancora di più quando si decide di studiare all’estero. Il Regno Unito, da sempre tra le destinazioni preferite dagli studenti italiani, offre un sistema universitario ricco, variegato e riconosciuto a livello globale. Ma proprio per questo la scelta di un ateneo può diventare complessa, soprattutto per chi si avvicina a questo mondo per la prima volta. A chiarire quali siano i criteri davvero importanti nella valutazione di un’università britannica è il team di Lae Educazione Internazionale, agenzia esperta nell’orientamento allo studio all’estero.

Il primo elemento da considerare è il tipo di corso. Nel Regno Unito, i percorsi di laurea sono spesso molto specifici fin dal primo anno: non esistono facoltà “generaliste” come in Italia, ma corsi focalizzati su un’area disciplinare ben definita. Questo consente una formazione più approfondita, ma implica anche la necessità di avere le idee abbastanza chiare già in fase di iscrizione. Capire cosa si vuole studiare – e perché – è il primo passo per orientarsi tra le tante offerte disponibili.

Un errore comune è scegliere un’università esclusivamente in base al ranking. Sebbene le classifiche internazionali forniscano indicazioni utili, non sempre riflettono l’esperienza reale dello studente. Un ateneo può eccellere in ambito scientifico, ma offrire meno supporto nelle discipline umanistiche, o viceversa. LAE invita gli studenti a guardare con attenzione ai dipartimenti, ai singoli moduli di insegnamento, ai programmi di stage, ai laboratori e alle possibilità di approfondimento legate al proprio ambito di interesse.

Un altro fattore da valutare è il contesto in cui si trova l’università. Studiare a Londra è molto diverso dallo studiare a York, a Manchester o in una cittadina universitaria come Bath o Durham. Le dimensioni del campus, il tipo di vita sociale, il costo della vita e le opportunità di networking variano sensibilmente da un luogo all’altro. Per questo motivo è importante farsi un’idea non solo del corso, ma anche dell’ambiente complessivo in cui ci si troverà a vivere.

Anche la struttura del supporto agli studenti fa la differenza. Alcuni atenei offrono un tutor personale fin dal primo anno, altri garantiscono un sostegno più generalista. Ci sono università con servizi di orientamento alla carriera molto avanzati, con tirocini integrati nel percorso, mentre altre lasciano maggiore autonomia agli studenti. Sapere che tipo di supporto si riceverà può essere decisivo per chi si confronta con un sistema accademico nuovo.

LAE sottolinea anche l’importanza di verificare i requisiti di ammissione. Ogni corso può avere richieste diverse: alcune università chiedono certificazioni linguistiche specifiche, come lo IELTS Academic con punteggio minimo, mentre altre valutano in modo più flessibile. Anche il tipo di diploma o di percorso scolastico seguito in Italia può influire sulla candidatura. In certi casi, è utile costruire un profilo personalizzato e affiancarsi a un consulente esperto per presentare al meglio la domanda.

Il costo è un altro parametro centrale. Le tasse universitarie in UK, dopo Brexit, sono aumentate per gli studenti europei e variano in base al tipo di università, al corso scelto e alla durata del percorso. A questo vanno aggiunte le spese per alloggio, trasporti, materiali di studio e vita quotidiana. Alcuni atenei offrono borse di studio o agevolazioni economiche per studenti internazionali, ma è fondamentale verificare tutto in anticipo. LAE ricorda che una buona pianificazione economica, fatta con realismo, è uno dei migliori alleati per vivere l’esperienza in modo sereno.

Un criterio spesso trascurato riguarda i tassi di occupazione post-laurea. Consultare i dati sui graduate outcomes – ovvero su quanti studenti trovano lavoro dopo il titolo e in quali settori – aiuta a valutare la reale efficacia del percorso. Alcune università hanno rapporti molto forti con il mondo del lavoro, altre puntano più sulla ricerca o sulla formazione accademica. Anche in questo caso, non c’è una scelta giusta in assoluto, ma è importante che sia coerente con le proprie aspettative.

Infine, l’aspetto più personale: l’allineamento tra le proprie inclinazioni e la cultura dell’ateneo. Ogni università ha un’identità precisa: ci sono atenei orientati all’innovazione, altri più tradizionali; campus molto multiculturali, altri più localizzati. Leggere le testimonianze degli studenti, partecipare agli open day virtuali o visitare – se possibile – la sede prima dell’iscrizione può fare una grande differenza.

In conclusione, scegliere un’università nel Regno Unito non è una decisione da prendere sulla base di una classifica o di un consiglio frettoloso. Richiede tempo, ricerca, confronto e una buona dose di consapevolezza. Come sottolinea LAE Educazione Internazionale, orientarsi con strumenti adeguati e con il supporto di professionisti preparati permette di fare una scelta più lucida e soddisfacente. Perché l’università giusta, alla fine, è quella che offre non solo un buon titolo di studio, ma un percorso che corrisponde davvero a ciò che si cerca.








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