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Basket | 27 aprile 2025, 21:55

«La Virtus ha dominato sotto ogni aspetto. La salvezza? Obiettivo raggiunto, quando sono arrivato la situazione era difficile»

La Openjobmetis, salva aritmeticamente ancora prima di giocare, esce sconfitta pesantemente dalla Segafredo Arena di Bologna, dove le V Nere vincono 104-67. Coach Kastritis: «Non c’è molto da dire sulla partita, ci hanno tolto tutto quello che potevano. Conosco bene la storia di Varese e so che forse non è giusto usare la parola "orgoglio" per una salvezza, ma i ragazzi hanno assorbito questa nuova cultura del lavoro»

Ioannis Kastritis, coach della Openjobmetis Varese (foto Fabio Averna)

Ioannis Kastritis, coach della Openjobmetis Varese (foto Fabio Averna)

Se la Openjobmetis Varese può sorridere per la salvezza aritmetica arrivata ancora prima di entrare in campo, il passivo rimediato alla Segafredo Arena di Bologna è pesante, vista la sconfitta 104-67 subita contro i padroni di casa della Virtus.

«Non penso che ci sia molto da dire sulla partita - afferma subito coach Kastritis nel postpartita - Dalla metà del secondo quarto in poi la Virtus ha completamente dominato in ogni aspetto. Hanno rispettato il gioco, noi e lo stessi, non dandoci concedendoci niente di facile per tutto il match e togliendoci tutto quello che potevano. Congratulazioni a loro per tutto questo».

«Ovviamente abbiamo avuto il nostro buon momento all’inizio - continua il coach - in cui abbiamo provato a competere e restare lì. Voglio ripetere ancora quanto sono orgoglioso dei nostri giocatori e del lavoro che hanno fatto negli ultimi due messi e mezzo. Sono sicuro che torneremo bene in palestra e che saranno pronti a competere domenica davanti ai nostri tifosi».

Openjobmetis che è scesa in campo già con la salvezza aritmetica in tasca, vista la sconfitta di Scafati arrivata nel pomeriggio: «È un obiettivo che abbiamo raggiunto, Sono orgoglioso perché quando sono arrivato non era una cosa scontata, devo dare credito al lavoro fatto da tutti, anche dallo staff e dal management. Conosco bene la storia di Varese e so che forse non è giusto usare la parola orgoglio per una salvezza, vista la storia della squadra, ma quando sono arrivato bisognava affrontare una situazione difficile. La cosa che mi preme dire è che i ragazzi sono stati bravi ad assorbire questa nuova cultura, che è qualcosa che vogliamo portarci dietro per la prossima stagione».

Lorenzo D'Angelo


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