Se la Openjobmetis Varese può sorridere per la salvezza aritmetica arrivata ancora prima di entrare in campo, il passivo rimediato alla Segafredo Arena di Bologna è pesante, vista la sconfitta 104-67 subita contro i padroni di casa della Virtus.
«Non penso che ci sia molto da dire sulla partita - afferma subito coach Kastritis nel postpartita - Dalla metà del secondo quarto in poi la Virtus ha completamente dominato in ogni aspetto. Hanno rispettato il gioco, noi e lo stessi, non dandoci concedendoci niente di facile per tutto il match e togliendoci tutto quello che potevano. Congratulazioni a loro per tutto questo».
«Ovviamente abbiamo avuto il nostro buon momento all’inizio - continua il coach - in cui abbiamo provato a competere e restare lì. Voglio ripetere ancora quanto sono orgoglioso dei nostri giocatori e del lavoro che hanno fatto negli ultimi due messi e mezzo. Sono sicuro che torneremo bene in palestra e che saranno pronti a competere domenica davanti ai nostri tifosi».
Openjobmetis che è scesa in campo già con la salvezza aritmetica in tasca, vista la sconfitta di Scafati arrivata nel pomeriggio: «È un obiettivo che abbiamo raggiunto, Sono orgoglioso perché quando sono arrivato non era una cosa scontata, devo dare credito al lavoro fatto da tutti, anche dallo staff e dal management. Conosco bene la storia di Varese e so che forse non è giusto usare la parola orgoglio per una salvezza, vista la storia della squadra, ma quando sono arrivato bisognava affrontare una situazione difficile. La cosa che mi preme dire è che i ragazzi sono stati bravi ad assorbire questa nuova cultura, che è qualcosa che vogliamo portarci dietro per la prossima stagione».