Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del gruppo di minoranza "Vivere Gavirate" sul servizio InformaGiovani InformaLavoro:
Il servizio Informagiovani e Informalavoro era un servizio attivo ed efficiente punto di riferimento di utenti provenienti da diversi Comuni. Un servizio che molti ci invidiavano.
In questa fase particolare, le crisi aziendali, come ad esempio la Ilma, la Beko e altre ancora, stanno mettendo in difficoltà un sistema paese ed in particolare il sistema economico e sociale del nostro territorio. Abbiamo verificato i numeri del servizio offerto dal nostro sportello Informagiovani e Informalavoro dove emergono le difficoltà di gestione dello stesso.
Alcuni numeri: nel corso del 2024 sono stati supportati per la ricerca di lavoro 80 persone delle quali il 17 di Gavirate; lo sportello è rimasto aperto al pubblico 30 ore settimanali. A questi numeri dobbiamo però aggiungere i 18 lavoratori provenienti dalla ex Ilma che sono stati supportati tramite lo sportello del progetto di facilitazione e ricollocazione professionale organizzato da dopo la chiusura della fabbrica. Di questi 2 sono stati avviati al lavoro, 4 ricollocati fino a febbraio 2025 nella azienda inserita negli stabili della ex Ilma e 5 hanno trovato lavoro in autonomia.
I numeri ci dicono che era ed è necessario un cambio di marcia e dimostrano come aver scelto di collocare questo servizio nello stabile realizzato per ospitare un pubblico esercizio non sia stato la scelta lungimirante. Un servizio a nostro avviso che dovrebbe, anzi auspichiamo debba assumere un ruolo importante nello sviluppo territoriale. Dovremmo ricandidarci a svolgere un ruolo attivo e propositivo del servizio di favorire l’offerta e la domanda di lavoro.
Oggi la complessità di questi servizi ci deve indurre ad uscire dal confine comunale, dovremmo proporre alla Provincia un investimento preciso che favorisca la nascita di un servizio sovracomunale affidando al nostro info point giovani e lavoro un ruolo guida e di coordinamento.
Un infopoint dove poter offrire servizi al lavoro, di orientamento scolastico che coinvolga un numero maggiore di comuni che sia parte di un progetto, di una rete strategica provinciale.
Anche la collocazione dello sportello dovrebbe cambiare. Il lungo lago Isola Virginia, un’area molto bella ma frequentata da turisti ed appassionati di lago, sport ma non certo da giovano e meno giovani che cercano informazioni sulle scelte formative e di ricerca del posto di lavoro.
Dobbiamo ricollocare ed ampliare gli sportelli e i servizi offerti, per questo dovremmo chiedere alla provincia non solo il coordinamento della rete InformaGiovani InformaLavoro, ma un preciso e significativo investimento economico per realizzare a Gavirate una nuova sede usufruibile e vicina ai possibili ai potenziali fruitori, in una zona centrale raggiungibile in auto, a piedi e/o utilizzando i mezzi pubblici. Uno sportello in rete con gli altri InformaGiovani della provincia.
Come tutti avranno avuto modo di constatare da ormai qualche anno la stazione ferroviaria non è più presidiata dalla pro loco che offriva il servizio biglietteria, risulta dismessa e abbandonata. Le cronache delle scorse settimane hanno riportato alla luce anche situazioni di tensioni, microcriminalità e bullismo. Sappiamo che nei prossimi mesi saranno anche realizzati dei lavori di riqualificazione dell’area, in particolare della piazza antistante che renderà più accogliente e vivibile questa zona.
Tutte le ricerche indicano che per attenuare ed impedire il proliferare di atti di vandalismo e bullismo, per ridurre la percezione di insicurezza, si deve lavorare per rendere quell’area usufruibile da tutti i cittadini. Allora perché non pensare di proporre alle FNM, procedura possibile e già adottata da diverse realtà comunali, di concedere in concessione al Comune i locali della nostra stazione e aprire qui lo sportello Informagiovani, Informalavoro e anche un corner turistico.
Sono centinaia se non migliaia le persone che transitano dalla nostra stazione, per lo più giovani e lavoratori. Quale miglior posto per ricollocare e rilanciare il nostro ufficio Informagiovani e Informalavoro. Non solo, detto presidio favorirebbe anche un maggiore controllo del territorio e potrebbe fungere da deterrente a frequentazioni non certo positive.
Una soluzione che ci farebbe, come detto, centrare due obiettivi: una collocazione più idonea per il nostro sportello del lavoro e una nuova vita per la nostra stazione che sarà così frequentata, oltre dai viaggiatori che utilizzano i mezzi per recarsi al lavoro o a scuola, anche da giovani e persone che cercano lavoro o vogliono orientarsi sul futuro da intraprendere. Pensiamo che questa nostra proposta possa essere presa in considerazione, per lo meno possa essere discussa ed analizzata, senza pregiudizi.